Era agli arresti domiciliari per il brutale pestaggio di un anziano, ma continuava a seminare terrore sui social. Un 45enne campano, condannato in primo grado a 8 anni insieme al fratello per l’aggressione avvenuta il 7 marzo 2023 davanti al tribunale di Reggio Emilia, è tornato in carcere dopo aver minacciato di morte un tiktoker milanese.
Il content creator aveva condannato in alcuni video l’aggressione subita dall’anziano, "colpevole" di aver acquistato all’asta l’immobile dei due fratelli, pignorato per debiti non saldati.
Dai domiciliari, il 45enne aveva inviato minacce esplicite al tiktoker: una sua foto in una bara, l’immagine del campanello di casa e persino l’ordinanza cautelare con la data della scadenza della misura, accompagnata da messaggi intimidatori.
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A far scattare le indagini è stata una denuncia anonima alla Procura di Reggio Emilia. I Carabinieri hanno ricostruito la vicenda, e la Procura generale di Bologna ha chiesto — e ottenuto — l’aggravamento della misura cautelare. La Corte d’Appello ha così disposto il trasferimento in carcere dell’uomo.
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Commenti (1)
è incredibile come alcune persone possano continuare a fare minacce anche quando sono sotto controllo. È importante che la giustizia faccia il suo corso e che situazioni come questa non vengano sottovalutate, perché la sicurezza di tutti è fondamentale.