AGGIORNAMENTO : 26 Novembre 2025 - 11:32
11.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 26 Novembre 2025 - 11:32
11.3 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

Camorra, pizzo all'imprenditore: presi tre estorsori del clan Ferrara-Cacciapuoti

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Il pizzo chiesto a un imprenditore edile con richiesta ulteriore di far proseguire i lavori alla ditta del clan.

Ma questa volta ai tre estorsori del clan Ferrara-Cacciapuoti, egemone nel comune di Villaricca, è andata male.

I Carabinieri del Nucleo investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, hanno eseguito stamane un'ordinanza cautelare nei confronti dei tre persone (di cui una sottoposta alla custodia in carcere e due agli arresti domiciliari).

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Giudiziaria

Sono tutti accusati, a vario titolo, di tentata estorsione e tentata violenza privata, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare appunto il clan camorristico Ferrara-Cacciapuoti.

L'ordinanza è stata emessa a seguito dell'appello proposto dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini coordinate dalla Procura partenopea, la tentata estorsione sarebbe stata realizzata per costringere i venditori di un immobile a corrispondere una somma di denaro e ad effettuare il completamento dei lavori da parte di ditte imposte dal clan; la tentata violenza privata sarebbe stata realizzata ai danni dell'intermediario nella compravendita, per costringerlo a ritirare la denuncia.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 10 Aprile 2025 - 12:09 - Rosaria Federico

Commenti (1)

E’ veramente incredibole come la criminalità organizzata riesce a infiltrarsi nei lavori pubblici, ma ci vorrebbe piu attenzione da parte delle autorità per prevenire simili situazioni e proteggere gli imprenditori onesti in questi casi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Primo piano

Notizie del giorno

PODCAST
Ultimi episodi
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…