Un nuovo episodio di violenza ai danni del personale sanitario si è consumato nel cuore di Napoli, trasformando un normale intervento di emergenza in un incubo. È successo sabato scorso, come denuncia l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, da anni in prima linea nella tutela di medici e infermieri.
Intorno alle 14, l’equipaggio della postazione 118 di Piazza Nazionale viene allertato per un codice rosso: perdita di coscienza in un paziente tossicodipendente, già noto alle forze dell'ordine, in Corso San Giovanni a Teduccio.Potrebbe interessarti
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Il paziente, probabilmente ancora sotto l'effetto di stupefacenti, aggredisce senza motivo il personale medico. I sanitari, terrorizzati, tentano di mettersi in salvo scappando dall'appartamento, ma l’uomo li insegue fino in strada, lanciando contro di loro oggetti e coltelli, e riuscendo perfino a colpirli fisicamente. Solo l’intervento di alcuni passanti, che assistono alla scena e riescono a frapporsi tra l’aggressore e le sue vittime, evita il peggio. Nel caos, il violento riesce a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, immediatamente allertate.
Un’aggressione brutale che riporta drammaticamente alla ribalta il tema della sicurezza degli operatori sanitari. “Il personale che lavora nei pronto soccorso e sulle ambulanze – denuncia il deputato Francesco Emilio Borrelli di Alleanza Verdi-Sinistra – è costantemente sotto attacco da parte di delinquenti, balordi e violenti che troppo spesso restano impuniti. Nonostante le tante promesse, nessuna misura di protezione reale è stata adottata. Queste persone salvano vite ogni giorno, ma chi protegge loro?”.
Commenti (1)
E’ triste che episodi cosi gravi si verifichino con frequenza. I sanitari fanno un lavoro essenziale e meriterebbero maggiore protezione e rispetto. La situazione in cui si trovano è inaccettabile e richiede una riflessione seria da parte delle istituzioni.