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A soli 12 minuti di distanza, una seconda scossa di 6.4 ha aggravato la situazione, seminando ulteriore distruzione. L’USGS avverte: “Possibili migliaia di morti”.
L’epicentro del sisma principale, registrato alle 14:20 ora locale (07:50 in Italia), è stato localizzato a soli 10 km di profondità, vicino a Sagaing, lungo la faglia sismica che attraversa il Paese.
Nella storica città di Mandalay, antica capitale ricca di templi e pagode, un ponte sul fiume Irrawaddy è crollato, mentre sui social si diffondono immagini di edifici in macerie. Almeno 25 vittime sono state confermate, tra cui diversi bambini, morti nel crollo di una moschea.
Ma gli effetti del terremoto si sono estesi ben oltre i confini del Myanmar. A Bangkok, a oltre 1.000 km dall’epicentro, un grattacielo di 30 piani in costruzione è collassato, seppellendo decine di operai. Al momento si contano 43 dispersi e almeno 4 morti accertati, ma il bilancio potrebbe aggravarsi.
La giunta militare al potere dal 2021, in una mossa insolita, ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale per ricevere aiuti, segnale di una crisi dalle proporzioni potenzialmente enormi. Lo stato d’emergenza è stato dichiarato in sei regioni, tra cui Sagaing, Mandalay e lo Stato Shan.
Nella capitale Naypyidaw, l’ospedale principale è sovraffollato: “Feriti in massa giacciono a terra, alcuni si contorcono dal dolore”, ha riferito un funzionario all’AFP. I parenti cercano di assistere i pazienti all’esterno della struttura, mentre le autorità faticano a gestire l’emergenza.
La scossa, 300 volte più potente di quella di Amatrice del 2016, è stata percepita in Thailandia, Laos, Vietnam e nella provincia cinese dello Yunnan. A Chiang Mai, in Thailandia, i residenti sono fuggiti in strada in pigiama, mentre a Bangkok molti hanno abbandonato gli edifici in preda al panico.
Il Myanmar è un Paese ad alto rischio sismico, ma un evento di questa portata è raro. Nel 2016, un terremoto di magnitudo 6.8 uccise tre persone e danneggiò numerosi templi antichi a Bagan. Ora, con infrastrutture fragili e un Paese già impoverito da anni di conflitti, il bilancio finale potrebbe essere drammatico.
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