Atena Lucana – Un importante ritrovamento archeologico ha illuminato il passato romano del Vallo di Diano. Durante i lavori per la realizzazione di un elettrodotto ad Atena Lucana, in provincia di Salerno, sono state portate alla luce due sepolture risalenti all’epoca tardo-romana.
Gli scavi, condotti sotto la vigilanza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, hanno permesso di gettare nuova luce sulla presenza romana nell’area.
Le operazioni, dirette dalla funzionaria Giovanna Baldo, hanno messo in evidenza il valore storico del sito. La prima tomba, parzialmente conservata e caratterizzata da una copertura in tegole, conteneva resti scheletrici accompagnati da un modesto corredo funerario.
La seconda, invece, risultava già compromessa da interventi precedenti: di questa sono stati recuperati solo alcuni resti osteologici e frammenti della struttura originaria.
Secondo la Soprintendenza, è probabile che le due sepolture facciano parte di un più ampio nucleo cimiteriale, legato alla frequentazione dell’area in epoca romana. “Questa scoperta arricchisce significativamente il patrimonio archeologico del territorio”, ha dichiarato la dottoressa Baldo, sottolineando come il ritrovamento contribuisca a ricostruire la storia del Vallo di Diano e il suo ruolo nel contesto romano.
Gli studi proseguiranno per approfondire il significato di questi reperti e il loro legame con l’antica occupazione della zona.
Articolo pubblicato da Gustavo Gentile il giorno 31 Marzo 2025 - 17:36

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Commenti (2)
E’ interessante questo ritrovamento che parlano di un passato romano. Però non capisco come mai le sepolture siano state trovate solo ora, dopo tanti anni di lavoro in quell’area, spero che scoprano di piu.
E’ una scoperta interessante ma non capisco bene come si fa a dire che sono sepolture di un cimitero piu ampio. Forse sarebbe bene avere piu informazzioni su cosa hanno trovato e come lo sanno.