Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale locale, applicando gli arresti domiciliari a due individui gravemente indiziati di atti persecutori e diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti.
Il provvedimento è il risultato di un’articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Grazzanise.
Grazie all’analisi di contenuti multimediali e social estratti dai dispositivi elettronici in possesso delle parti coinvolte, gli inquirenti hanno ricostruito – sebbene in una fase ancora preliminare – una serie di minacce ripetute rivolte alla vittima.
Secondo le indagini, i due indagati avrebbero sottoposto la vittima a una campagna di ritorsione, protrattasi nel tempo e culminata con l’invio ai familiari della persona offesa di immagini intime, ritraenti la stessa in contesti sessualmente espliciti. Un gesto che avrebbe aggravato il già pesante clima di pressione psicologica.
Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità e ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti. Intanto, i due soggetti dovranno rispondere delle accuse in sede giudiziaria.
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E' importante che le autorità agiscano contro atti persecutori, ma mi chiedo se la privazione della libertà sia la soluzione migliore. Dobbiamo riflettere sulle conseguenze di queste azioni e sulle modalità di prevenzione in futuro.