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Napoli, Luca Mangiapia gambizzato per errore: "Mi hanno mutilato, giustizia senza sconti di pena"

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Napoli -"Mi hanno amputato una gamba a causa dei loro colpi di pistola, vadano in carcere senza sconti di pena e se così non sarà allora non chiamatela più giustizia".

È l'appello disperato di Luca Mangiapia, il 27enne che a Napoli, il 2 novembre 2023, è stato vittima di una brutale aggressione.

Mangiapia è finito in una trappola tesagli dal cugino e da un suo amico, che lo hanno accusato ingiustamente di un furto in casa dello zio. Dopo averlo minacciato di morte, i due lo hanno gambizzato, recidendogli l'arteria femorale.

Le ferite sono state così gravi da costringere i medici ad amputargli prima il piede sinistro e poi l'intera gamba. "Sono stato mutilato", denuncia Mangiapia, che ora chiede giustizia.

I due responsabili sono stati condannati in primo grado per lesioni, ma la pena è considerata troppo lieve dalla vittima.

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Ora, nel processo d'appello, uno dei due imputati ha patteggiato una pena ancora più bassa, di soli quattro anni e mezzo.

"Ritengo sia ingiusto e pericoloso - afferma Mangiapia - significherebbe dire a tutti che si può mutilare una persona e cavarsela con pochi anni di carcere. Sarebbe un pericoloso precedente, una ferita inferta non solo a me, ma a chiunque creda nello Stato di diritto".

Il giovane sottolinea che la sua vita è stata distrutta: "Nessuno ha considerato che, oltre alla mia gamba, mi hanno tolto la possibilità di vivere una vita normale". A soli 27 anni, Mangiapia si trova ad affrontare una vita da disabile.

Inoltre, il risarcimento danni che gli è stato offerto è considerato "una miseria": 40mila euro a fronte di un danno che supera il milione. "Quanto vale una vita distrutta? Quanto vale la mia sofferenza?", si chiede Mangiapia.

La sua storia è un grido di dolore e un appello alla giustizia, affinché non vengano concessi sconti di pena a chi gli ha rovinato la vita.

Articolo pubblicato il 6 Marzo 2025 - 21:57 - Rosaria Federico

Commenti (1)

La storia di Luca Mangiapia è davvero tragica e fa riflette su quanto sia importante la giustizia. È inaccettabile che una pena così leggera venga data a chi ha causato danni così gravi. Speriamo che il sistema giudiziario possa fare meglio.

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