Casagiove – Un episodio di violenza domestica ha scosso ieri mattina il comune di Casagiove, in provincia di Caserta, dove un 34enne, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di marijuana, ha minacciato di morte e aggredito la propria madre, una donna di 65 anni, nel tentativo di estorcerle del denaro.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Casagiove, intervenuti tempestivamente dopo una richiesta di aiuto della vittima.
La drammatica scena si è consumata in un appartamento al primo piano di un condominio del centro abitato. I militari, allertati dalla Centrale Operativa della Compagnia di Caserta, sono giunti sul posto dopo che l’anziana donna aveva composto il numero di emergenza 112, esasperata dalle continue minacce e dalle richieste di denaro da parte del figlio.
Giunti sul luogo, i Carabinieri hanno udito urla provenienti dall’abitazione, dove hanno trovato la vittima in stato di shock, bloccata sulla soglia della camera da letto, mentre il figlio le gridava contro, minacciandola e chiedendole soldi.
L’intervento dei militari ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. La donna, visibilmente sconvolta, è scoppiata in lacrime non appena ha visto i Carabinieri, trovando un momento di sollievo dopo ore di terrore.
Dopo averla calmata e rassicurata, i militari hanno ascoltato il racconto della 65enne, che ha denunciato come il figlio, da tempo, abbia iniziato a pretendere denaro con sempre maggiore insistenza, arrivando a minacciare e aggredire fisicamente sia lei che il marito ogni volta che si rifiutavano di accontentarlo.
In preda a un raptus aveva detto alla mamma “Ti taglio la gola”
Nonostante la presenza dei Carabinieri, il 34enne, in preda a un raptus di violenza e sotto l’effetto della marijuana, ha continuato a inveire contro i genitori, minacciando di “tagliare loro la gola” e di “staccare la testa”. Rivolgendosi ai militari con toni aggressivi, l’uomo ha persino intimato loro di lasciare l’abitazione, sostenendo che la loro presenza lo infastidiva. Dopo vani tentativi di riportare la calma, i Carabinieri hanno proceduto a bloccare l’uomo e a condurlo in caserma.
A seguito della denuncia formale dei genitori, che hanno riferito come l’episodio si inserisca in un contesto di violenze domestiche reiterate, il 34enne è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti contro familiari e tentata estorsione. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove rimarrà in attesa del processo.
I genitori, già vittime di analoghi episodi in passato, hanno espresso tutta la loro preoccupazione per una situazione ormai insostenibile, sottolineando di non voler più tollerare le continue aggressioni e intimidazioni del figlio. L’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio, ma il caso riaccende i riflettori sul dramma della violenza domestica e sulle sue conseguenze devastanti.
Articolo pubblicato il giorno 8 Marzo 2025 - 10:45
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La situazione e molto grave e non si può tollerare che un figlio faccia del male ai propri genitori. È triste sapere che ci sono famiglie che vivono in paura a causa di episodi come questo. Servono più interventi.
E’ veramente tristo che ci siano situazioni cosi in famiglia, come quella di Casagiove. Le violenze domestiche sono un problema serio e bisogna far di piu per aiutare le vittime e fermare questi comportamenti. Serve piu attenzione.
Questo episodio di violenza domestica è molto allarmante e fa riflettere su come la droga possa influenzare le persone. È triste vedere famiglie distrutte in questo modo, spero che la situazione migliori per tutti. La violenza non è mai giustificata.
E’ veramente triste e preoccupante sentire di episodi come questo. La violenza domestica è un problema serio che deve essere affrontato con attenzione e rispetto. Spero che la famiglia possa trovare aiuto e supporto per superare questa situazione difficile.
E’ veramente triste che situazioni come queste succedano in famiglie, fa pensare a quanto sia grave la violenza domestica. Le autorità devono intervenire piu’ spesso e aiutare le vittime in questi casi drammatici. Speriamo che la donna si riprenda.