Roma, 10 febbraio 2025 – Limitare il VAR a fuorigioco e gol-non gol, introdurre la possibilità di chiamata da parte delle squadre e affidare il monitor a un ex calciatore: sono queste le proposte avanzate da Massimo De Santis, ex arbitro di Serie A, per affrontare le attuali criticità del sistema arbitrale.
"Io cambierei il protocollo e manterrei il VAR solo sul fuorigioco e il gol-non gol.Potrebbe interessarti
Conte, l'aria a Napoli resta tesa. E i bookmaker non escludono ancora l’addio
Robinho trasferito in un nuovo carcere: l’ex Milan ora in un centro di risocializzazione
Inchiesta Juve Stabia, niente processo sportivo: la Procura non invia le carte
Nigeria fuori dal Mondiale, il ct accusa il Congo: "Riti voodoo contro di noi prima di ogni rigore"
L’ex direttore di gara ha evidenziato un problema sempre più evidente nel calcio moderno: "Con queste regole non si capisce più se un arbitro sia realmente capace di arbitrare. Stiamo assistendo a una serie di errori esagerata, bisogna far tornare i direttori di gara a prendere decisioni sul campo." De Santis ha poi avanzato una proposta innovativa: affiancare al VAR un ex calciatore, figura che potrebbe interpretare meglio certe dinamiche di gioco e riconoscere eventuali furbizie dei giocatori.
Sì al tempo effettivo: "Due tempi da 30 minuti"
Un altro tema su cui De Santis si è espresso favorevolmente è l’introduzione del tempo effettivo, eliminando la discrezionalità del recupero. "Togliere il recupero all’arbitro è una buona idea, anche perché spesso si vedono tempi di recupero incomprensibili. In questo modo si eviterebbero ulteriori polemiche. Io farei due tempi da 30 minuti, come in altri sport."







Commenti (1)
Le idee di De Santis su VAR e tempo effettivo sono interessanti, ma non so se sono sufficienti per risolvere tutti i problemi del calcio moderno. Ci sono tante altre cose che si dovrebbe considerare.