Nel processo svoltosi a Napoli relativo all'incendio che nel 2017 devastò le pendici del crì, tre dirigenti della protezione civile della Regione Campania sono stati assolti.
Le udienze si sono concluse dopo quattro anni di dibattimento, durante il quale sono stati ascoltati numerosi testimoni, e la sentenza è stata emessa dalla VII sezione penale del tribunale partenopeo.
Il pubblico ministero aveva accusato i tre dirigenti, Italo Giulivo, Massimo Pinto e Flora della Valle, di omissione di atti d'ufficio e di concorso nella causazione e nell'aggravamento dell'incendio boschivo, che nell'estate del 2017 distrusse circa 1600 ettari di bosco.Potrebbe interessarti
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Le fiamme si propagarono su un'ampia area, attraversando undici comuni e causando danni stimati intorno ai 17 milioni di euro
Dopo un lungo iter giudiziario, il tribunale di Napoli, sotto la presidenza di Marta De Stefano, ha deciso per l'assoluzione dei tre dirigenti della protezione civile, difesi dai legali Beniamino De Maio, Ugo Raja e Enzo D'Ostuni. La sentenza pone così fine a un processo iniziato nel contesto delle drammatiche conseguenze dell'incendio avvenuto sul Vesuvio.







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