Ricevevano ordini via WhatsApp e, in alcuni casi, omaggiavano i clienti con un “cadeau” in occasione del compleanno. Questo l’inquietante modus operandi scoperto dai Carabinieri di Nola, che, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno smantellato un’organizzazione dedita al traffico di droga con dieci arresti.
L’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 24 persone, tra cui quattro donne. A capo del gruppo figurano Raffaele Giuliano e Pasqua Teodosio. L’organizzazione riforniva le piazze di spaccio dell’area vesuviana, ma era anche in grado di gestire consegne su larga scala, alimentando i mercati della droga di Avellino e Palermo.
Regali ai clienti e video della preparazione della droga
Un dettaglio emerso dalle intercettazioni risalenti a novembre 2022 riguarda un cliente che, ordinando crack – cocaina “cotta” con additivi –, ricevette dagli spacciatori un video della preparazione, un chiaro incentivo a futuri acquisti. In alcuni casi, i pusher consegnavano anche piccoli regali ai clienti abituali in occasione del loro compleanno, un gesto che dimostra la strategia di fidelizzazione adottata dal gruppo criminale.
Un servizio di delivery con pagamenti via Postepay
L’indagine ha svelato un sistema di spaccio altamente organizzato, con ordini gestiti tramite WhatsApp e consegne a domicilio che raggiungevano non solo i comuni del Nolano e del Vesuviano, ma anche città come Avellino e Palermo. Il gruppo accettava pagamenti attraverso ricariche su carte Postepay, sfruttando un sistema rapido e difficilmente tracciabile.
L’operazione dei Carabinieri ha portato all’esecuzione di dieci misure cautelari emesse dal Gip di Nola, infliggendo un duro colpo alla rete di narcotraffico attiva tra Campania e Sicilia. Le indagini proseguono per individuare eventuali altri complici.
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 19 Febbraio 2025 - 08:59
Commenti (1)
L’articolo parla di un’operazione dei Carabinieri che ha smantellato un gruppo per il traffico di droga. E’ preoccupante sapere che usavano WhatsApp per ordini e regali ai clienti, ma è anche interessante come riescono a gestire tutto questo.