"Fuori Campo", progetto promosso dall'associazione Arci Movie di Napoli, presenta una nuova edizione sotto il titolo "Percorsi di Cinema diffuso per l’educazione all’audiovisivo e ai sentimenti". L'iniziativa, sostenuta dal piano "Cinema e immagini per la Scuola" dei Ministeri della Cultura e dell'Istruzione, è realizzata con la collaborazione di associazioni, scuole e università.
Quest'anno, l'obiettivo è sensibilizzare i giovani sull'educazione ai sentimenti come mezzo per contrastare la violenza di genere.
Apertura con un film di spicco
L'evento inaugurale è previsto per il 25 febbraio al Cinema Pierrot di Napoli con la proiezione di "C’è ancora domani" di Paola Cortellesi, alla quale assisteranno circa 300 studenti.Potrebbe interessarti
Educazione e collaborazione sul territorio
Le attività di "Fuori Campo" copriranno quattro province campane, coinvolgendo istituti scolastici e organizzazioni locali come Kinetta, Zia Lidia Social Club e Arci Spaccio Culturale. Queste realtà coordineranno eventi e sessioni di formazione per studenti e docenti, affrontando temi legati alla violenza di genere. Inoltre, saranno proposte associazioni come Le Kassandre per offrire supporto psicologico e momenti di riflessione.
Programma e film in rassegna
Le attività, che si svolgeranno tra febbraio e maggio, prevedono 23 proiezioni di film e documentari, nonché incontri formativi per docenti, con la partecipazione di esperti del settore. Verranno coinvolti quasi 1.000 studenti e circa 80 docenti di varie istituzioni scolastiche. Tra i film selezionati spiccano opere italiane e internazionali come "Orlando, ma biographie politique" di Paul B. Preciado e "Normal" di Adele Tulli, che affrontano temi di identità e genere. Il progetto, con una forte vocazione educativa e sociale, punta a utilizzare il cinema come strumento di formazione e comprensione della realtà giovanile e a favorire l'emergere di una maggiore consapevolezza e sensibilità tra i ragazzi delle scuole campane.






Commenti (1)
E’ interessante vedere come il cinema possa essere utilizzato per educare i giovani su temi cosi importanti come la violenza di genere. Spero che gli studenti partecipino attivamente e che l’iniziativa abbia successo nel sensibilizzare.