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Renzo Arbore, Gegè Telesforo e Come ridevamo, nuovo programma su Rai2

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Renzo Arbore e Gegè Telesforo presentano "Come Ridevamo" Rai Cultura lancia "Come Ridevamo", programma ideato da Renzo Arbore e Gegè Telesforo con Ugo Porcelli, che va in onda su Rai 2 il giovedì in seconda serata a partire dal 9 gennaio.

Attraverso venti appuntamenti, lo show propone un'immersione nella comicità televisiva italiana del secondo Novecento, portando gli spettatori in un viaggio nel tempo con 120 tra scenette e brani storici della televisione.

Un'antologia delle risate italiane

Renzo Arbore descrive "Come Ridevamo" come un vero e proprio compendio di risate e sorrisi, che include capolavori comici di grandi artisti. Nomi illustri della comicità italiana come Aldo Fabrizi, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, il Trio Solenghi-Marchesini-Lopez, Gigi Proietti, e molti altri, arricchiranno il programma attraverso monologhi, sketch e canzoni indimenticabili. Ciascuna puntata promette di offrire anche racconti e aneddoti svelati dai conduttori, promuovendo una riflessione più profonda sull'importanza dell'umorismo.

Un ponte intergenerazionale

Pensato anche per attrarre un pubblico più giovane, "Come Ridevamo" mira a coinvolgere Millennials e Generazione Z nel riscoprire le risate delle generazioni passate. La disponibilità su RaiPlay consente di rivivere le puntate in qualsiasi momento, promuovendo un dialogo tra passato e presente attraverso la comicità. Un aspetto distintivo del programma è la riproposizione degli sketch in forma integrale, offrendo un confronto diretto con la comicità odierna. Prodotto da Black Ice di Roma, "Come Ridevamo" non si limita a celebrare la storia televisiva, ma invita a una riflessione sulla necessità di dedicare spazio alla comicità nel palinsesto moderno.

Articolo pubblicato il 8 Gennaio 2025 - 11:30 - Federica Annunziata

Leggi i commenti

  • Il programama 'Come Ridevamo' sembra molto interessante, ma mi domando se davvero attrarrà il pubbblico giovane. La comicità di quegli anni è molto diversa da quella odierna, forse non capiscono alcune battute.

Pubblicato da
Federica Annunziata