La Procura di Napoli Nord, guidata dal pubblico ministero José Criscuolo, ha disposto una perizia tecnica sugli impianti del capannone di Frigocaserta, teatro della tragedia in cui ha perso la vita l’operaio Patrizio Spasiano.
La struttura è sotto sequestro dallo stesso giorno dell’incidente. Lunedì prossimo verrà conferito l’incarico a un consulente tecnico, chiamato a esaminare lo stato degli impianti e a verificare eventuali anomalie nelle tubazioni da cui si è verificata la perdita di ammoniaca letale.
L’obiettivo è chiarire se vi siano stati difetti tecnici o strutturali e ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Tre persone risultano attualmente indagate per la morte di Spasiano. Tra loro R.B., manager di Frigocaserta, e A.A. ed E.A., rispettivamente di 50 e 54 anni, residenti a Casoria e Giugliano in Campania, in qualità di legali rappresentanti della Cofrin.
Quest’ultima è la ditta esterna presso cui lavorava la vittima, impegnata nei lavori di ampliamento del capannone al momento della tragedia.
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