Capua, la vigile eroe: “Così ho salvato quella donna dalle acque gelide del Volturno”

La straordinaria testimonianza del luogotenente Miriam D’Amico, agente della polizia locale di Capua, che ha salvato una donna precipitata nelle gelide acque del Volturno, colpisce per il coraggio e l’umanità: “Non ho pensato a nulla, nemmeno alla mia vita. Dovevo salvarla.”

Con determinazione, Miriam ha incoraggiato la donna, che non sapeva nemmeno nuotare, gridandole: “Non mollare, lotta, ti prego!”. Poi aggiunge: “Sapevo solo che ero capace di nuotare e che dovevo raggiungerla. Non c’era altro nella mia mente, se non salvare quella vita.”

Racconta Miriam: “Ero di turno in piazza quando ho saputo che una persona si era gettata dal ponte. Sono corsa sul posto e, dopo aver regolato il traffico per agevolare i soccorsi, ho lasciato il mio incarico a un collega e mi sono precipitata verso il fiume. La donna era ancora viva, la vedevo cercare di proteggersi abbracciandosi. Ho preso una canoa, anche se non l’avevo mai condotta, ho afferrato un remo e sono entrata in acqua. Nonostante la corrente fortissima, l’ho raggiunta, le ho sollevato la testa per proteggerla dall’assideramento e continuavo a parlarle per tranquillizzarla.”

“Voglio incontrarla di nuovo,” prosegue Miriam. “Deve spiegarmi perché ha fatto quel gesto. Non la lascerò sola, voglio che continui a parlare con me.”

Miriam ha mantenuto il contatto con la donna fino all’arrivo dei vigili del fuoco, che l’hanno tratta in salvo. Durante le operazioni, la stessa agente è finita in acqua, ma è stata prontamente recuperata dai soccorritori.

 La donna è ricoverata con fratture in ospedale

La donna, identificata come G.D.B., è stata trasportata d’urgenza all’ospedale civile di Caserta dai sanitari del 118. Al momento si trova in stato di shock e ha riportato diverse fratture; resta sotto osservazione.