Intervento movimentato quello degli agenti dell’Unità Operativa Avvocata della Polizia Locale, che hanno bloccato un parcheggiatore abusivo sorpreso in via Conte di Ruvo a pretendere denaro dagli automobilisti per la sosta su stalli regolari contrassegnati dalle strisce blu.
La segnalazione, giunta da alcuni cittadini, ha permesso agli agenti di accertare l’attività illecita. Alla vista delle forze dell’ordine, l’uomo ha cercato di fuggire, ma è stato prontamente fermato. Durante l’identificazione, il 43enne napoletano, identificato successivamente come L.V., si è rifiutato di collaborare, reagendo con insulti e minacce pubbliche.
La situazione è degenerata quando il soggetto ha tentato di sottrarsi al controllo, aggredendo fisicamente gli operatori con schiaffi, pugni e gomitate. L’aggressione ha provocato contusioni multiple agli agenti, che hanno richiesto cure mediche con una prognosi di sette giorni. Nonostante la violenta resistenza, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e a condurlo al comando per l’identificazione. Gli accertamenti hanno rivelato che l’uomo era recidivo nell’attività illecita, configurando una violazione penale aggravata.
L.V. è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore. Inoltre, è stato emesso nei suoi confronti un ordine di allontanamento dall’area, sottoposta a particolari prescrizioni per la sicurezza urbana.
Gli agenti coinvolti nell’operazione hanno ricevuto cure mediche presso un presidio sanitario, mentre le autorità ribadiscono l’importanza delle segnalazioni dei cittadini per contrastare attività illecite come quella dei parcheggiatori abusivi, che rappresentano una forma di pressione indebita sui cittadini e una minaccia alla sicurezza pubblica.
Commenti (1)
è strano come questi parcheggiatore abusivo possano agire liberamente per tanto tempo. La situazione è preoccupante e bisogna fare qualcosa di più per fermarli. I cittadini devono sentire più sicuri in strada, non si può continuare cosi.