Il ras Giovannone De Stefano
Giovanni De Stefano, fratello della collaboratrice di giustizia Luisa, è stato arrestato a Ponticelli per detenzione illegale di arma da fuoco. L’uomo, noto esponente della malavita locale, è stato fermato durante un’operazione di controllo del territorio. La pistola, una “Smith & Wesson”, è stata rinvenuta dopo un breve inseguimento.
L’arresto di De Stefano riaccende i riflettori sulla complessa situazione criminale di Ponticelli. Il quartiere è da tempo teatro di scontri tra diversi clan, e il pentimento di Luisa De Stefano ha aperto nuovi scenari investigativi.
Probabilmente il ras temeva agguati, così si era organizzato per difendersi, nascondendo in casa un revolver”Smith & Wesson”, di cui ha tentato invano di disfarsi. Giovanni De Stefano, noto come “Giovannone o’ pazzignano”, figura di spicco della malavita di Ponticelli e fratello della collaboratrice di giustizia Luisa De Stefano, madre del pentito Tommaso Schisa.
L’altra notte, nel Rione De Gasperi, due Volanti in pattuglia lo hanno notato in compagnia di altri due uomini. Il loro comportamento sospetto, con un allontanamento repentino dalla zona, ha insospettito i poliziotti, dando il via a un inseguimento. De Stefano, 41 anni, è stato fermato e arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco, mentre i suoi due compagni sono riusciti a dileguarsi. Per loro, al momento, non sono state formulate accuse.
Giovanni De Stefano, fu arrestato nel 2012 per estorsione aggravata dal metodo mafioso, insieme agli altri superstiti del clan Sarno e scarcercato dopo dieci anni nel 2022. Oggi gli agenti, impegnati nei controlli intensificati dalla Questura di Napoli per contrastare le tensioni tra clan, lo hanno intercettato in via Angelo Camillo De Meis. Alla vista dei poliziotti, lui e i suoi due compagni si sono dati alla fuga.
Mentre i due sono riusciti a far perdere le proprie tracce, De Stefano è tornato nella sua abitazione, tentando di liberarsi della pistola lanciandola dal balcone. Si trattava di una “Smith & Wesson” modello 38 Special, completa di sei cartucce calibro 38. Tuttavia, gli agenti hanno recuperato l’arma e lo hanno arrestato.
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E' incredibile come certi eventi continuano a ripetersi in alcune zone della città. Giovanni De Stefano ha una storia lunga e complicata, ma la situazione attuale di Ponticelli sembra essere sempre piu' difficile da gestire per le autorita'.