Ancora un episodio di violenza in un ospedale napoletano. La scorsa notte, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Betania di Ponticelli, un giovane infermiere, Cino Simone, è stato aggredito durante il suo turno di lavoro. L'operatore sanitario, prontamente assistito dal servizio post-traumatico della struttura, ha riportato lesioni che richiederanno almeno venti giorni di prognosi, salvo eventuali complicanze che potrebbero emergere dagli esami successivi.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli operatori sanitari.Potrebbe interessarti
Portici, anziani senza assistenza: 40 operatori lasciano in massa per stipendi mai pagati
Poggiomarino, scopre il ladro in casa: lo blocca e chiama i carabinieri
Annunziata lascia la Giunta di Casavatore: "Obiettivi raggiunti con il lavoro di squadra"
Giugliano, lite per la viabilità finisce nel sangue
L’Ospedale Betania, situato in un’area definita “di frontiera”, rappresenta un presidio cruciale per la zona, ma secondo il direttore generale e presidente Acoi Vincenzo Bottino, necessita di un maggiore supporto: “Una struttura come la nostra meriterebbe una maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine, come promesso dal prefetto Di Bari. Inoltre, è inaccettabile che, nonostante la legge sull’arresto in flagranza di reato, l’aggressore sia attualmente ricoverato nelle nostre strutture senza alcun provvedimento di fermo o arresto.”







Commenti (2)
Questo episodi di violenza e inaccettabile. Gli infermieri fanno un lavoro molto difficile e non meritano di essere aggrediti. La sicurezza negli ospedali deve essere priorità per tutti. Anche le leggi devono essere applicate, altrimenti non servono a niente.
E’ strano che si parla sempre di violenze ma non si fa niente per proteggere chi lavora in ospedale. Gli infermieri fanno un lavoro importante e meritano piu sicurezza. Spero che le autorità prendano provvedimenti, altrimenti si continuera a vivere in paura.