Venerdì pomeriggio, intorno alle 18, un automobilista a Mergellina ha perso il controllo della sua auto, probabilmente a causa dell’alta velocità, finendo contro veicoli in sosta in doppia fila nei pressi del ristorante ‘Ciro a Mergellina’.
Le immagini dell’incidente sono state inviate al deputato Francesco Emilio Borrelli e al consigliere di Europa Verde della I Municipalità, Lorenzo Pascucci.
Il partito ha denunciato l’episodio, sottolineando che si tratta del terzo incidente in una settimana e chiedendo l’installazione di strisce pedonali rialzate in tutto il quartiere e maggiori controlli contro i parcheggiatori abusivi per prevenire ulteriori tragedie stradali.Potrebbe interessarti
Napoli, spaccio in Piazza San Francesco a Capuana: arrestato un 31enne senegalese
Napoli anziana ladra per necessità al supermercato: un avventore le paga la spesa
Napoli Centrale, aggredisce il personale di sicurezza: arrestato 22enne gambiano
Tragedia a Napoli: donna muore cadendo da un terrazza in vico Nocelle
“Ormai questi incidenti sono all’ordine del giorno, ne abbiamo contati tre solo nell’ultima settimana sempre nello stesso punto. Le cause sono sempre le stesse: l’alta velocità con la quale procedono gli automobilisti in una strada densamente trafficata e la presenza costante di auto in doppia fila gestite dai parcheggiatori abusivi.
Il paradosso è che proprio dopo l’ultimo incidente gli abusivi della sosta hanno riposizionato le auto dei loro clienti sempre in doppia fila ma dal lato opposto della carreggiata continuando senza sosta la loro attività. Proprio giovedì scorso la Municipalità ha approvato un mio odg con il quale chiediamo ulteriori strisce pedonali rialzate in tutto il quartiere di Posillipo per prevenire nuove tragedie della strada.
Bisogna, al tempo stesso, proseguire nella lotta senza tregua ai parcheggiatori abusivi che a Mergellina dettano ancora legge e sono la causa di restringimenti della carreggiata che ostacolano i mezzi pubblici e rendono insicura la strada per auto e motoveicoli”. Queste le parole di Borrelli e Pascucci.
Lascia un commento