Questa mattina, nel carcere di Benevento, un detenuto psichiatrico trentenne di origine extracomunitaria ha distrutto la propria cella e ha aggredito tre agenti della polizia penitenziaria, uno dei quali è stato morso a un braccio. Due degli agenti feriti hanno dovuto ricorrere a cure ospedaliere, ricevendo prognosi rispettivamente di 10 e 20 giorni.
Secondo il segretario regionale del CON.Potrebbe interessarti
Il vicepresidente del CON.SI.PE., Luigi Castaldo, e il dirigente sindacale, Vincenzo Santoriello, sottolineano che garantire il mandato istituzionale in questo sistema penitenziario è ormai un'impresa straordinaria. Descrivono una situazione critica per il Corpo di Polizia Penitenziaria, costretto a fronteggiare episodi di violenza inaudita nei confronti di uomini e donne dello Stato. A peggiorare il quadro, aggiungono, vi è il rischio di subire anche giudizi mediatici strumentalizzati, che possono trasformare gli agenti da "angeli della giustizia" a presunti torturatori.
I rappresentanti sindacali del CON.SI.PE. esprimono piena solidarietà e vicinanza ai tre agenti aggrediti, augurandogli una pronta guarigione. Per Castaldo e Santoriello, è arrivato il momento di dotare il Corpo di Polizia Penitenziaria di strumenti di difesa come taser e paintball, che possano prevenire colluttazioni e proteggere il personale da aggressioni violente.
Commenti (1)
E’ una situazion preoccupante quela del carcere di Benevento. Gli agenti di polizia penitenziaria fanno un lavoro difficile e meritano piu’ attenzione e supporto. Le misure di sicurezza devono essere potenziate per evitare episodi simili in futuro.