Nel corso degli ultimi mesi, Poste Italiane ha intensificato la formazione sulla sicurezza per i suoi dipendenti nelle province campane. Circa 1.900 tra direttori e operatori di sportello sono stati coinvolti in sessioni che miravano a prevenire le frodi ai danni dei clienti attraverso 945 ore di formazione.
L'attenzione è stata rivolta in particolare alle più comuni tecniche di raggiro, consentendo ai partecipanti di essere preparati a fronteggiare eventuali tentativi di frode. Grazie a queste iniziative, è stato possibile sventare episodi di truffa, come accaduto di recente in un ufficio postale del centro di Napoli.
Le truffe sventate
Un caso recente riguarda un'anziana signora che, accompagnata da un uomo, si è presentata per riscuotere un vaglia circolare. Il comportamento della donna ha insospettito l'operatore, il quale ha scoperto, dopo aver esaminato i documenti con il direttore, che essi erano falsi.
Prontamente è stato avvertito il Centro frodi, permettendo di tutelare il vero titolare del libretto.Potrebbe interessarti
Addio a Giorgio Forattini, il genio della satira che ha messo a nudo mezzo secolo d’Italia
Tragedia sull’Himalaya: cinque alpinisti italiani morti in Nepal, travolti da tempeste e valanghe
Maxi sequestro da 600mila euro per contrabbando di utensili cinesi, coinvolto imprenditore di Napoli
Indice della criminalità 2025: Treviso provincia più sicura d’Italia, ma “capitale” delle baby gang
Sicurezza e prevenzione
Per tutelare i clienti e intensificare le misure di sicurezza, Poste Italiane dispone di due centri dedicati alla prevenzione delle frodi: il Fraud prevention center di Roma e il Centro di monitoraggio frodi di Torino. Queste strutture, composte da oltre 100 addetti esperti in sicurezza finanziaria e cyber security, operano ininterrottamente per monitorare le transazioni online e nelle oltre 13.000 sedi postali presenti in Italia. Tramite avanzate tecnologie, i centri assicurano il controllo delle operazioni sospette nei vari ambiti finanziari del gruppo.
I consigli di Poste per evitare le truffe
Poste Italiane e PostePay non richiedono mai informazioni riservate, quali password o codici di sicurezza, attraverso telefonate, email o altri mezzi di comunicazione. È cruciale non rispondere a comunicazioni sospette che richiedano tali dati personali, né scaricare allegati o cliccare su link sospetti.
È raccomandabile segnalare eventuali tentativi di phishing all'indirizzo antiphishing@posteitaliane.it e accedere al sito ufficiale digitando direttamente l'URL. L'uso dell'app di Poste può offrire notifiche in tempo reale sulle operazioni finanziarie, garantendo un ulteriore livello di sicurezza.






Commenti (1)
L’idea di formare i dipendenti sulla sicurezza è buona, ma non sono sicuro se basta per fermare tutte le truffe. Ci sono tante persone che cercano di imbrogliare e non sempre si riconoscono subito. Bisogna fare di più.