L’inaugurazione della “Clean Room 31” è prevista per domani, martedì 12, alle ore 14.30, presso la sede del Gruppo Space Factory a Napoli, in Via E. Gianturco 31.
In questa nuova struttura verranno assemblati i satelliti di nuova generazione, come IRENESAT-ORBITAL, e i MiniLabs, minilaboratori intelligenti destinati a esperimenti biopharma in microgravità.
Saranno presenti, tra gli altri: Mariano Bizzarri, Professore di Patologia Clinica all’Università Sapienza di Roma e Direttore del Laboratorio Nazionale di Biomedicina Spaziale; Antonio Blandini, Presidente del CIRA; Luigi Carrino, Presidente del Distretto Aerospaziale della Campania; Massimo Comparini, Managing Director della Space Business Unit di Leonardo e Presidente di Thales Alenia Space Italia; Mariafelicia de Laurentis, astrofisica; Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca della Regione Campania; Amedeo Manzo, Presidente BCC Napoli; Mario Mustilli, fondatore Studi Finanziari; Norberto Salza, Presidente Space Factory; e l’astronauta Roberto Vittori.
La Clean Room 31 sarà dedicata al Prof. Umberto Nobile, pioniere dell’aeronautica italiana, docente di costruzioni aeronautiche all’Università di Napoli “Federico II” e generale del Corpo del genio aeronautico.
IRENESAT-ORBITAL è un microsatellite con capacità di controllo e rientro programmato, recuperabile e riutilizzabile, che dal 2025 offrirà il primo servizio commerciale per esperimenti scientifici e biopharma in orbita.
I partner del programma includono Thales Alenia Space Italia, l’Università di Napoli Federico II, il CIRA e un network di PMI. Il primo satellite, IREOS 0, sarà lanciato nel 2025 grazie a un investimento della Space Factory, sostenuto da un finanziamento Nova+ di Intesa Sanpaolo.
MiniLab è un minilaboratorio 2U per esperimenti scientifici e biopharma in microgravità. Attualmente, il modello 1.0 ha già effettuato con successo quattro esperimenti scientifici sulla Stazione Spaziale Internazionale dal 2021.
Nel 2025 verranno lanciati i modelli 2.0 e 3.0, con miglioramenti significativi: il MiniLab 2.0 permetterà il monitoraggio e la gestione remota degli esperimenti, mentre il 3.0, installato sui microsatelliti IRENESAT-ORBITAL, offrirà anche la possibilità di interventi correttivi in orbita.
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