Lo scrittore napoletano Mario Volpe torna sotto i riflettori con il suo nuovo romanzo "Casa Paradiso", edito da Capponi Editore. Una storia che ruota attorno al tema della solitudine e delle dinamiche familiari, con protagonisti Benito Gramaglia, un ingegnere delle ferrovie svizzere in pensione, e i suoi tre figli.
Dopo la morte della moglie, Benito sceglie di trasferirsi in una residenza per anziani tra i monti del Ticino, cedendo tutto il suo patrimonio.Potrebbe interessarti
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Strategie e Menzogne
Il piano di Benito porta scompiglio nella vita dei suoi figli, che si affrettano a ricostruire il legame ormai perduto. "Ho scritto questo libro perché volevo sperimentare fino a che punto possa essere lecito ricorrere alla menzogna, all’artificio per un bene superiore", afferma Mario Volpe. Le sue osservazioni sulle dinamiche familiari, dai contrasti per le eredità al peso del denaro, prendono vita in questo romanzo che non teme di esplorare l'animo umano e i suoi limiti.
Solitudine e Connessioni
"Casa Paradiso" pone l'accento su un tema sempre più attuale: la solitudine in un mondo apparentemente connesso. "Sembra un paradosso che in un mondo iperconnesso, dove è possibile parlarsi viso a viso a migliaia di chilometri di distanza come se si fosse vicini di casa, gli uomini e le donne si sentano sempre più soli," evidenzia la casa editrice. Il libro, attraverso le storie dei suoi personaggi, scava nel profondo dell'isolamento e dell'importanza della memoria e delle autentiche relazioni umane. Tra menzogne e verità nascoste, questo romanzo si rivela alla fine un'opportunità per confrontarsi con i veri valori dell'esistenza umana, invitando i lettori a riflettere sui legami familiari, la memoria e l'eredità emozionale che lasciamo dietro di noi. Mario Volpe, con "Casa Paradiso", offre uno sguardo intimo su come affrontare la solitudine e ricostruire le connessioni umane.
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