Geolier durante l'esibizione a Scampia
Napoli.E’ una delle oltre diecimila persone (la maggior parte giovanissimi e minorenni) che l’altra sera era in piazza Ciro Esposito a Scampia per assistere all’evento musicale “64 red bull bars” .
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“Ho 13 anni e mi chiamo Frida, il mio cantante preferito è Geolier, infatti stavo in prima fila solo per lui. Quando è arrivato sul palco aveva la maglietta del Napoli con il numero dieci e la scritta Geolier con il suo autografo della scorsa stagione”, è il racconto della ragazzina che ha ricevuto una vera e propria aggressione e che ora si rivolge, anche attraverso la nostra testata al giovane rapper.
Spiega ancora Frida: “Alla canzone ‘Pibe de oro’ ha lanciato la maglietta ed io essendo in prima fila sono riuscita ad afferrarla ma un uomo sulla quarantina d’anni, mi ha iniziato a spingere e a dare schiaffi forti sulla mano io per la paura ho lasciato la maglia e lui è scappato, subito dopo non riuscivo a muovere la mano e gli stuart mi hanno preso in braccio e portata in ambulanza fuori all entrata.
Penso che questa cosa dovrebbe essere portata a conoscenza di tutti per la prepotenza di certe persone. Come si fa a spingere una ragazzina di 13 anni per una maglietta del Napoli che avrebbe desiderato molto? spero che questo messaggio possa arrivare a Geolier”.
Sulla vicenda sono intervenuti anche Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra e Gianni Simioli, conduttore de La Radiazza su Radio Marte.
“Siamo di fronte ad un atto di barbarie. L’unica cosa sensata che può fare questa persona è pentirsi e chiedere scusa. È il solo modo per trasformare una serata da dimenticare in una storia a lieto fine.
Un concerto dovrebbe essere un momento di gioia e condivisione, non un altro pretesto per commettere violenze e prevaricazioni”, ha dichiarato Borrelli.
Mentre Gianni Simioli è pronto a far intervenire il cantante. “Conosco bene Emanuele – afferma- perché lui si preoccupa sempre dei suoi fan. Ha un’attenzione incredibile, mai vista prima. Sono certo che non sappia nulla dell’accaduto e domani, durante il mio programma radiofonico, manderemo un invito a Geolier, che da amico chiamo Emanuele, per far avere una nuova maglia alla ragazza.
Quando un artista è sul palco non riesce ad avere il controllo di tutto quello che gli succede intorno, ma la sensibilità di Emanuele sarà riparare a questa brutta storia”.
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