Ieri mattina, una macabra scoperta ha sconvolto la comunità di Capua: la tomba di un giovane rom è stata profanata.
All’interno del cimitero, in una zona isolata, una bara è stata aperta e saccheggiata da ignoti.
La salma, appartenente a un giovane di 23 anni deceduto 30 anni fa in un incidente stradale, è stata trovata con il coperchio in zinco parzialmente divelto. È evidente che i malviventi fossero alla ricerca di oggetti in oro, un’usanza purtroppo non rara in casi simili.
Le autorità sono state immediatamente allertate e sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Capua. Il sindaco Adolfo Villani ha ordinato la chiusura del cimitero per consentire le indagini e ripristinare le condizioni igienico-sanitarie del luogo.
I carabinieri stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza
Nonostante la profanazione, i ladri non sembrano aver portato via molto. Oltre a una vecchia radio e una somma di denaro ormai svalutata, non sono stati rinvenuti altri oggetti di valore. Tuttavia, il danno morale arrecato alla famiglia del defunto è inestimabile.
I carabinieri stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza del cimitero nella speranza di identificare i responsabili. L’episodio ha suscitato sdegno e indignazione nella comunità locale, che si stringe attorno alla famiglia del giovane.
Articolo pubblicato il giorno 16 Settembre 2024 - 08:55 / Cronache della Campania