Avellino, sequestrati 660 litri di 'falso' olio extravergine di oliva
Blitz della Guardia di Finanza ad Avellino, dove i militari del Nucleo Mobile del Gruppo locale hanno sequestrato 660 litri di olio extravergine d’oliva di provenienza sconosciuta e privo delle necessarie indicazioni commerciali. L’operazione ha coinvolto due persone che viaggiavano a bordo di un’autovettura, all’interno della quale è stato rinvenuto il carico sospetto.
Durante il controllo, né il conducente né il passeggero sono stati in grado di fornire la documentazione relativa alla provenienza, produzione, confezionamento e destinazione dell’olio, dichiarato come Evo. Insospettiti dalle circostanze, i finanzieri hanno proceduto a un’ispezione approfondita dei contenitori, scoprendo che le latte riportavano un’etichettatura generica con la sola dicitura “Olio extravergine d’oliva”, senza le informazioni obbligatorie previste dalla normativa comunitaria a tutela del consumatore.
Tra le carenze riscontrate, l’assenza del nome o della ragione sociale dell’operatore del settore alimentare, dell’indirizzo, della tracciabilità e del paese d’origine dell’olio. Queste informazioni sono fondamentali per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto, nonché per tutelare il consumatore finale. Alla luce delle irregolarità rilevate, i 660 litri di olio sono stati posti sotto sequestro amministrativo, e le indagini proseguiranno per chiarire la provenienza e la destinazione della merce.
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