Napoli. Negli ultimi giorni, la Campania è stata interessata da un'eccezionale ondata di polveri sahariane che ha causato un peggioramento della qualità dell'aria.
Le concentrazioni di PM10 hanno superato in quasi tutte le stazioni di monitoraggio dell'Arpa Campania la soglia di 50 μg/m3, che la normativa stabilisce come limite da non superare più di 35 volte all'anno.
In diverse stazioni, le medie giornaliere di PM10 hanno addirittura superato i 100 μg/m3.
Potrebbe interessarti
Vigilia di Natale, raffica di controlli sulla movida: sanzioni e sequestri tra centro e colline
Napoli, reagisce alla rapina in via Argine: 25enne accoltellato alla schiena
Movida violenta e furti a raffica, discoteca di Agnano chiusa per 15 giorni
Castellammare, schianto nella galleria di Pozzano: morta donna di 60 anni di Meta di Sorrento
Superati i limiti di PM10 in diverse stazioni dell'Arpa Campania
Questo fenomeno naturale, che ha interessato uniformemente l'intera regione, è proseguito anche il 21 giugno, determinando in modo preponderante la qualità dell'aria e rendendo meno significativo l'impatto di eventi locali come l'incendio boschivo dei Camaldoli a Napoli.
L'incendio, avvenuto tra il 19 e il 21 giugno, ha sollevato una nube di fumo che ha limitato il suo contributo alle concentrazioni misurate al suolo, ma ha comunque diffuso cenere su diverse zone della città, soprattutto nella fase iniziale.
REDAZIONE






Scegli il canale social su cui vuoi iscriverti