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L'OMAGGIO

A Gragnano inaugurata la statua del decano della pasta, Mario Faella

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In piazza Guglielmo Marconi a Gragnano è stata ufficialmente inaugurata la statua bronzea dedicata al Cavaliere Mario Faella, decano dei pastai e figlio di Gaetano, fondatore dell’omonimo pastificio. Una vita dedicata al lavoro, all’insegna dell’eccellenza. Il Cavaliere Mario Faella è stato un imprenditore visionario, nato e cresciuto a Gragnano, che ha dedicato la sua vita alla produzione di pasta di alta qualità.

Il suo pastificio, nato nel 1870 e presente in piazza Marconi dal 1907, è diventato un simbolo di eccellenza e tradizione, contribuendo a far conoscere la pasta di Gragnano in tutto il mondo. Grazie al suo impegno e alla sua passione, la pasta Faella è diventata sinonimo di qualità.

La città di Gragnano, conosciuta come la Città della Pastadeve molto al lavoro del Cavaliere Faella. La sua dedizione ha permesso di valorizzare le antiche tecniche di produzione e di mantenere vive le tradizioni locali. La pasta di Gragnano I.G.P. è oggi apprezzata per la sua qualità unica, derivante dall’utilizzo di grani selezionati e dall’essiccazione lenta, che conferisce alla pasta una consistenza e un sapore inimitabili.

Istituzioni e scuole all’inaugurazione

Alla cerimonia hanno partecipato gli amministratori del pastificio Sergio Cinque e Gianluca Di Nola (nipoti di Mario), numerosi cittadini, autorità locali e rappresentanti del settore alimentare, sottolineando l’importanza di questa figura per la comunità gragnanese. Presenti anche gli studenti ed i docenti della scuola media Roncalli-Siani dell’indirizzo musicale, che hanno aperto la cerimonia esibendosi con celebri brani della musica italiana e poi hanno omaggiato la figura del pastaio attraverso un approfondimento sulla sua vita professionale.

Durante la cerimonia, il sindaco dott. Aniello D’Auria ha sottolineato l’importanza del riconoscimento di Gragnano come capitale mondiale della pasta, evidenziando come la città abbia acquisito una fama internazionale grazie al lavoro dei produttori locali. D’Auria ha ricordato come Gragnano, grazie all’innovazione e alla comunicazione globale, oggi è conosciuta in tutto il mondo. Ha inoltre evidenziato il ruolo cruciale delle istituzioni, delle scuole e degli imprenditori nel mantenere viva questa tradizione e nell’assicurare che Gragnano continui a prosperare come centro di eccellenza nella produzione di pasta.

Lo scultore Domenico Sepe ha dichiarato: “Realizzare questa statua è stato un grande onore. Ho voluto rappresentare il Cavaliere Faella come un simbolo di eccellenza e di tradizione. Il bronzo utilizzato per il busto è stato fuso insieme a quello del monumento dedicato ai pastai, sottolineando il legame profondo tra la figura del Cavaliere e la storia della pasta di Gragnano. La scultura custodisce non solo l’immagine, ma anche lo spirito di un uomo che ha contribuito in modo significativo alla nostra comunità.”

L’amministratore delegato di Faella dott. Sergio Cinque, nipote di Mario Faella, ha dichiarato: “Ricordo mio zio come una persona che si è dedicata veramente anima e corpo per tutta la sua vita alla produzione della pasta, viveva 24 ore al giorno su questa piazza, in questo opificio che è ricco di storia, ricco di storia non solo del pastificio Faella ma anche di altri opifici che Gragnano ha ospitato andando indietro nel 1800. Per noi per noi tutti è stato sicuramente un esempio, un esempio, un grosso motivatore, una persona che è riuscita a trasmettere dei valori sani a noi tutti e soprattutto l’impegno e la passione per un’arte che può sembrare facile soprattutto a chi la svolge quotidianamente con una certa semplicità ma invece è sempre ricca di imprevisti e di difficoltà. Un patrimonio che Gragnano deve continuare a conservare anche per le nuove generazioni, perché è quello che praticamente ha contraddistinto la nostra storia negli ultimi secoli.” 

La statua bronzea rappresenta il Cavaliere Faella in una posa fiera. Sulla targa della statua è inciso: “Cavaliere Mario Faella. Sapiente custode dell’arte bianca, che ha saputo tramandare il suo sapere e contribuito a far conoscere la qualità della pasta di Gragnano nel mondo.”

L’inaugurazione della statua segna un momento di grande orgoglio per Gragnano e per tutti coloro che lavorano nel settore della pasta. La città continuerà a celebrare la sua ricca storia e le sue tradizioni, mantenendo viva la memoria di un uomo che ha saputo trasformare un piccolo pastificio in un marchio di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo.


Articolo pubblicato da Gustavo Gentile il giorno 6 Giugno 2024 - 11:01


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