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Napoli, inchiesta sul vessillo del figlio del boss durante la processione dei Fujenti

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E' stata aperta un'inchiesta per risalire ai responsabili che durante la processione dei Fujenti della Madonna dell'Arco nei giorni scorsi al rione Traiano hanno alzato il vessillo di Fortunato Sorianiello, detto Foffy ucciso nel 2014 da un clan rivale in un agguato mentre si trovava in un salone di barbiere a via Epomeo e figlio del boss Alfredo Sorianiello, Alfredo ‘o Biondo, boss di uno dei clan più potenti della zona.

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Non è la prima volta che accade e dopo l'ennesima segnalazione da parte del deputato Francesco Emilio Borrelli è scattata l'indagine da parte della Dda di Napoli.

L’immagine della Madonna è il più delle volte solo di facciata, perché in realtà nelle processioni religiose, o pseudo tali in certi casi, ad essere celebrata è la camorra.

Non è la prima celebrazione per Foffy Sorianiello tra Soccavio e il rione Traiano. In via Catone fu realizzato un murale dedicato al figlio del boss che poi nel 2021 fu rimosso. Il giovane era stato anche arrestato nel 2011 insieme al padre in un terraneo fortificato in via Catone, blindato e protetto da telecamere di videosorveglianza, utilizzato come base per lo spaccio di cocaina.

“Lo diciamo da anni. Queste processioni diventano, in molti casi, occasioni per celebrare la malavita e i boss e per questo sono gli stessi clan a muoverne le fila, per celebrare la propria potenza, per raccogliere consensi, per plagiare le menti. Servirebbe un osservatorio speciale per queste situazioni e dovrebbe occuparsene sia la Procura che la Curia, la quale deve allontanare gli ambienti camorristici dalla Chiesa”, ha affermato Borrelli.


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