ULTIMO AGGIORNAMENTO : 19 Agosto 2025 - 21:29
24.3 C
Napoli

Napoli, omicidio dell’ingengenre ex pentito: un “no” di troppo e quella foto col boss dei Moccia nel suo ufficio

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e dalla Dda di Napoli (con il sostituto procuratore Rosa Volpe) sull’omicidio dell’Ingegnere 66enne Salvatore Coppola si stanno focalizzando sulle sue recenti attività imprenditoriali.

Il professionista, che aveva un passato come collaboratore di giustizia non perfezionato, è stato ucciso la sera del 12 marzo con colpi di pistola alla testa nel quartiere San Giovanni a Teduccio. L’assassinio ha tutte le caratteristiche di un agguato di matrice camorristica.

Secondo testimonianze raccolte dagli investigatori, Coppola era stimato e conosciuto nella comunità locale. Persino poco prima del suo omicidio, coloro che l’avevano visto riferirono che sembrava non mostrare alcuna preoccupazione per il rischio di un agguato.

Coppola, conosciuto come un “colletto bianco” e un “faccendiere”, si occupava principalmente di attività immobiliari nella periferia est di Napoli, una zona coinvolta in vari progetti di riqualificazione.

 Le attenzioni sul cellulare e sul suo computer

Le attenzioni degli investigatori si concentrano soprattutto sulle sue ultime frequentazioni e per questo che stanno passando al setaccio  sia il suo cellulare, sia il suo computer per poter avere elementi utili alle indagini.

Nel passare al setaccio il suo ufficio che si trova a poca distanza dal luogo in cui è stato ucciso, è stata scoperta una foto con un boss del clan Moccia. Chi lo ucciso conosceva tutte le sue abitudini e forse si tratta anche di una persona a lui nota.

Gli inquirenti ritengono che la zona dove è avvenuto l’omicidio, controllata dal clan Mazzarella, fosse sotto il suo influsso. In passato, Coppola aveva ammesso di avere contatti con il boss Vincenzo Mazzarella durante alcune testimonianze. Ma aveva parlato anche del clan Contini.

 I troppi nemici del passato

In passato quindi di nemici ne aveva coltivata abbastanza. Ma il fatto che avesse chiuso la sua collaborazione con lo Stato e che fosse tornato proprio a san Giovanni a Teduccio lascia pensare gli investigatori che avesse ricevuto rassicurazioni dai clan locali.

Cosa è accaduto quindi dal determinare la decisioni di ucciderlo? Ha chi ha dato fastidio? O meglio a chi ha detto no l’ingegnere?

@riproduzione riservata

 

 


Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 15 Marzo 2024 - 08:38
facebook

Ultim'ora

Superenalotto, estrazione con un 5 da 132mila euro: jackpot verso...
Lotto e 10eLotto, serata fortunata con i “numeri gemelli”: ecco...
Tragedia a bordo della Marella Voyager: turista annega nella piscina...
Scoperto cadavere di anziana in giardino, la figlia ai carabinieri:...
Teano, rogo nell’azienda di rifiuti: diossine oltre i limiti
Napoli, cadavere sulla spiaggia del “Mappatella Beach”. è giallo
Afragola, furgone con formaggi e larve trasportati senza regole: maxi...
Camorra, i boss del clan Moccia ancora liberi: il Riesame...
Ennesimo colpo del Napoli: è ufficiale Miguel Gutierrez
Manovra 2026, arriva la rottamazione quinquies: debiti col Fisco pagabili...
Poggioreale, allarme ConSiPe: “Sicurezza al collasso, un agente per 100...
Napoli, il futuro dello stadio Maradona: progetto da 70mila posti...
Torre Annunziata, Nunzio, 17 anni, muore dopo una settimana di...
Sarno, Nino Lion’s supera il secondo intervento: prosegue la lunga...
Napoli, blitz dei Carabinieri a Soccavo e Rione Traiano: un...
Botulino, seconda vittima in Sardegna: morta a 62 anni dopo...
Poggioreale, evasi e subito ripresi i due detenuti
Truffe agli anziani, il Riesame concede i domiciliari in comunità...
Casoria, evade i domiciliari e aizza i pitbull contro i...
Napoli, Roberto Marchese ha ucciso l’ispettore davanti agli occhi del...
Napoli, rapina all’Hotel Excelsior: catturato anche il secondo bandito
Capri, coppia di turisti rubano bracciale e vengono fermati dai...
Inchiesta sugli appalti a Sorrento, torna in carcere Lello il...
Napoli, catturato uno dei detenuti evasi da Poggioreale
Napoli, due detenuti evasi nella notte dal carcere di Poggioreale
Melito, l’ispettore di polizia ucciso per un pappagallo
Oroscopo del 19 agosto 2025 segno per segno
Napoli, arrestato l’assassino dell’ispettore di polizia: è un 21enne
Lotto e 10eLotto di oggi: la magia dei numeri si...
Omicidio di Melito, la vittima è l’ispettore Dario Luongo, l’assassino...

Nessun articolo pubblicato oggi.


App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Ruba l’identità a un imprenditore e compra un’auto di lusso: denunciato napoletano
  • Addio a Pippo Baudo, il maestro che ha insegnato la televisione a un Paese intero
  • Centri commerciali e orari di chiusura: diritto del cliente o ragione del commesso?
Vedi tutti gli episodi su Spreaker
Primo Piano
Le Video Storie