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Le innovazioni di Raimondo di Sangro: nuove ricerche scientifiche dell’Università di Bari

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Uno studio condotto dall'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ha portato alla luce affascinanti scoperte sulle invenzioni del VII Principe di Sansevero, Raimondo di Sangro, nel campo della creazione di pietre artificiali e colori nel Settecento.

La ricerca, svolta in collaborazione con il Centro Interuniversitario di ricerca “Seminario di Storia della Scienza” e il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell', ha messo in luce le sperimentazioni condotte dal principe, inclusa la creazione di un prezioso pigmento blu artificialmente.

I risultati dello studio saranno presto pubblicati su un articolo della rivista scientifica Nuncius. Journal of the Material and Visual History of Science. La ricerca è stata presentata al Museo Cappella Sansevero, evidenziando le nella produzione di pietre artificiali e nella colorazione del vetro.

Tra le sue sperimentazioni, il principe è noto per aver creato pigmenti vividi e duraturi utilizzati anche nella decorazione della Cappella Sansevero. Una delle sue più grandi scoperte è stata la creazione di un blu oltremare artificiale utilizzato nell'arte sacra.

Questo studio multidisciplinare ha confermato che Raimondo di Sangro è stato in grado di produrre questo prezioso pigmento prima di altri chimici rinomati. Inoltre, durante le ricerche sono emersi interessanti utilizzi di materiali come la fluorite in opere scultoree presenti nel museo. Questo lavoro di ricerca rivela l'importanza e la genialità delle invenzioni di Raimondo di Sangro nel Settecento, aprendo nuove prospettive per ulteriori studi nel campo della storia della scienza e della mineralogia.

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