La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulle accuse di "presunte attività illecite" rivolte al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.
L'indagine, al momento senza indagati o ipotesi di reato formali, è partita da una segnalazione della Dna (Direzione Nazionale Antimafia) risalente a mesi fa.
L'inchiesta romana è collegata all'indagine in corso a Perugia che vede coinvolto, tra gli altri, il finanziere Pasquale Striano.
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Secondo i pm umbri, Striano e il tenente della Guardia di Finanza Gianluca Laudati avrebbero attestato falsamente che le informazioni su Gravina provenivano dalla Procura di Salerno, quando in realtà erano state ottenute da un'altra persona "attraverso incontri promossi da Laudati e concordati da Striano".
I pm di Perugia ipotizzano che questa condotta abbia "favorito intenzionalmente un danno a Gabriele Gravina". La Procura di Roma sta ora verificando la fondatezza di questa ipotesi.






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