Due emissari della camorra dei clan di Boscoreale sono stati arrestati a Gaeta con l’accusa di intralcio alla giustizia con metodo mafioso, secondo quanto disposto dalla polizia locale sotto l’ordinanza della Procura della Repubblica di Roma.
L’indagine è scaturita da un altro caso seguito dalla Procura di Cassino, che coinvolge un tentativo di violenza sessuale da parte dello zio di uno dei detenuti attuali, membro di un gruppo vicino alla camorra di Boscoreale.
L’uomo e un complice sono accusati di aver minacciato una donna per intimidirla e indurla a ritrattare le sue dichiarazioni, con il sostegno della reputazione criminale della loro famiglia.
Le indagini hanno portato all’arresto dei due grazie all’attività investigativa della polizia di Gaeta, supportata dalla Squadra Mobile di Napoli, Giugliano e Torre Annunziata.
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