#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
App Sinfonia Desktop
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 3 Agosto 2025 - 22:06
22.3 C
Napoli
App Sinfonia Desktop
Incidente sul raccordo Avellino-Salerno: auto si ribalta, tre feriti. Traffico...
Napoli, pusher marocchino beccato in piazza San Francesco Di Paola
Giovanni Esposito e Susy Del Giudice: il trionfo di “Nero”...
Aversa, ritrovato minorenne scomparso da due settimane: viveva in un...
Napoli, parcheggiatore abusivo, sfonda il vetro di un’auto sotto gli...
Ercolano, arrestato il “pusher benestante”: stupefacenti e 15mila euro in...
Poggiomarino, la violenza giovanile non si ferma: 14enne aggredito dal...
Napoli, microsatellite IREOS-0: al via i test di affidabilità, l’Italia...
Ischia, caso mediatico e giudiziario: arrestato uomo a bordo di...
Ancora multe ai locali della movida del Vomero
Forio, follia in mare: tenta la fuga con un’imbarcazione sotto...
Fiat Grande Panda, tra high-tech e carro attrezzi: benvenuti nel...
Travolto da un’auto mentre era in bici elettrica: grave un...
Napoli, la strage degli operai al rione Alto e quelle...
Auto travolge gruppo di ciclisti in provincia di Bari: 3...
Blitz a Ponticelli: arrestate due donne pusher
Camorra, giudizio immediato per il boss di Bagnoli e il...
Giugliano finge di essere in un’auto delle forze dell’ordine per...
Valle di Maddaloni, attimi di terrore ai Ponti della Valle:...
Campi Flegrei, la terra torna a tremare: scossa di magnitudo...
oroscopo del 3 agosto 2025 segno per segno
Inseguimento da film a Nocera: due carabinieri feriti dopo uno...
Superenalotto, jackpot da 34,3 milioni : nessuno centra il 6....
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi: il numero 65...
Erchie, bimbo di 7 anni rischia di annegare: salvato dal...
Cilento sotto choc per due episodi di violenza sulle donne:...
Napoli, blitz della polizia alle Case Nuove: armi e stupefacenti...
Caserta, arrestati due “moderni” ladri di polli
Politano sogna in grande: “Questo è il Napoli più forte...
Eboli, operaio cade dal tetto di un capannone: è grave

Casal di Principe, Augusto Di Meo, testimone dell’omicidio di don Peppe Diana: “Lasciato solo dallo Stato”

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Augusto Di Meo, testimone oculare dell’omicidio del sacerdote Don Peppe Diana, avvenuto il 19 marzo del 1994 a Casal di Principe, ha denunciato in Commissione Antimafia di essere stato lasciato solo dallo Stato dopo aver denunciato il killer.

Di Meo, che non è mai stato riconosciuto come testimone di giustizia, ha raccontato di essere stato costretto ad abbandonare Casal di Principe a causa delle minacce ricevute dai clan. Ha dovuto chiudere il suo laboratorio di fotografia e trasferirsi a Spello, in Umbria.

“Pensavo – ha detto Di Meo – che dopo aver denunciato il killer di don Peppe, lo Stato sarebbe venuto da me, ed invece sono stato abbandonato al mio destino”.

Il testimone ha raccontato di aver dovuto affrontare le indagini e il processo al killer di don Peppe da solo, senza alcun sostegno economico o morale da parte delle istituzioni.

“Quando mi recavo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere – ha detto – mi definivano ‘spione’, ‘infame’. Vivevo nel terrore, mi sentivo solo”.

Di Meo ha anche raccontato di aver cercato di ottenere il riconoscimento come testimone di giustizia in ritardo rispetto ai termini di legge. Ha poi provato a percorrere la strada della legge che tutela i familiari delle vittime innocenti di camorra, ma anche in questo caso si è scontrato con l’indifferenza delle istituzioni.

“Oggi Casal di Principe è diversa – ha detto Di Meo – ma ancora non si è liberata dalla camorra. Io non smetterò mai di incontrare i ragazzi e dir loro di denunciare, di non voltarsi dall’altra parte come ho fatto io e don Peppe”.

Le parole di Di Meo hanno suscitato un forte dibattito in Commissione Antimafia. La presidente Chiara Colosimo ha espresso la sua solidarietà al testimone e ha annunciato che la Commissione approfondirà la vicenda.

Il caso di Di Meo è un esempio emblematico delle difficoltà che incontrano i testimoni di giustizia in Italia. È necessario che lo Stato faccia di più per tutelarli e sostenerli, altrimenti si rischia di scoraggiare le persone che hanno il coraggio di denunciare la criminalità organizzata.


Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 25 Gennaio 2024 - 20:01


facebook

Ultim'ora

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

Ascolta “Cronache Podcast” su Spreaker.

Primo Piano

Le Video Storie