Il Comune di Napoli ha deciso di costituirsi parte civile nel processo relativo alla morte di Francesco Pio Maimone, giovane di 18 anni tragicamente ucciso il 18 marzo da un proiettile vagante mentre si trovava con amici nella zona degli chalet di Mergellina.
La Giunta comunale, su suggerimento dell’assessore con responsabilità sull’Avvocatura, Emanuela Ferrante, ha votato a favore della delibera che autorizza la costituzione del Comune di Napoli come parte lesa nel processo.
In una nota ufficiale si sottolinea che la perdita del giovane pizzaiolo ha rappresentato un colpo devastante per l’intera società civile e per la città, che si è unita in una mobilitazione per impedire simili tragedie in futuro e per contrastare la diffusione della violenza e l’uso delle armi tra i giovani, che ha causato la perdita di vite innocenti.
Francesco Pio Valda, 20 anni, è indagato per l’omicidio dell’18enne. Secondo quanto emerso dalle indagini, Valda sarebbe l’autore materiale del colpo di pistola esploso durante una lite tra due gruppi di giovani, alla quale Francesco Pio Maimone non aveva alcuna connessione.
Recentemente, Valda è stato denunciato insieme ad altri due detenuti del carcere di Terni per la presunta registrazione e trasmissione in diretta su TikTok di un video.
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