"Grazie alla forza d’animo della collega, che ha avuto la prontezza di accendere la registrazione video del cellulare si è potuto testimoniare quello che per tutti noi è il rischio di ogni giorno. Nell’esprimerle la solidarietà di tutti gli specialisti ambulatoriali, voglio anche ringraziarla; per quanto dura, la sua testimonianza è più forte della violenza che le è stata rivolta".
Lo dice il vice presidente nazionale del Sumai, Gabriele Peperoni, in relazione al violento episodio denunciato ieri dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate.Potrebbe interessarti
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"Auspichiamo che le autorità competenti vogliano acquisire il video, e procedere nei confronti dell’aggressore. Quelle immagini, che hanno fatto il giro d’Italia, devono essere considerate per quello che sono, una notizia di reato, e dunque vanno prese in seria considerazione e acquisite come prove. Attendiamo che l’ASL applichi la legge 113 del 2020 e proceda con la denuncia".
Il vice presidente del Sumai annuncia anche che il sindacato adotterà presto ulteriori iniziative, oltre quelle già messe in campo, per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica e al tempo stesso aiutare i medici specialisti ambulatoriali a gestire al meglio eventuali situazioni di pericolo.






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