I Carabinieri della Stazione di Boscoreale hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti gravemente indiziati dei reati di atti persecutori (stalking) e lesioni personali aggravate ai danni dell’intero nucleo familiare della compagna di uno dei due indagati, nonché di porto e detenzione illegale di armi da sparo.
Le indagini, condotte dalla Stazione Carabinieri di Boscoreale e coordinate dalla Procura della Repubblica, sono state avviate in seguito al danneggiamento dell’autovettura in uso al nucleo familiare delle vittime mediante esplosione di colpi d’arma da fuoco, verificatosi lo scorso 16 ottobre nel rione popolare di Boscoreale denominato “Piano Napoli”.
In particolare, a seguito di tale episodio delittuoso, le vittime trovavano il coraggio di denunciare alle Forze dell‘Ordine che da più di un anno subivano gravi atti intimidatori ad opera del compagno della figlia esclusivamente perché le stesse non vedevano di buon occhio tale relazione sentimentale.
Nello specifico le vittime riferivano che uno dei due indagati in molteplici occasioni avrebbe sparato alcuni colpi di arma da fuoco sia contro l’unica autovettura nella loro disponibilità sia nei loro confronti, nonché avrebbe minacciato il figlio minore del predetto nucleo familiare.
Successivamente alla presentazione della denuncia, uno dei due indagati, essendo venuto a conoscenza del fatto che le vittime si erano rivolte alle Forze dell’Ordine, si sarebbe presentato presso l’abitazione delle persone offese e, con l’ausilio di un noto pluripregiudicato della zona, avrebbe aggredito ferocemente l’anziana nonna della sua compagna, fratturandole il polso e cagionandole lesioni personali gravi giudicate guaribili in 60 giorni.
Tale ultima gravissima condotta induceva le vittime ad allontanarsi definitivamente dalla propria abitazione e a trasferirsi in un altro Comune. I due odierni arrestati, all’esito delle formalità di rito, sono stati associati alla casa circondariale di Napoli Poggioreale G.Salvia.