Maria De Rosa
“La scelta delle dimissioni dell’assessore Maria De Rosa, rappresenta un gesto eticamente responsabile dal punta di vista personale e politico, in linea con un contesto amministrativo che fin dall’insediamento ha improntato la sua azione sul rispetto delle istituzioni e degli incarichi ricoperti”.
Lo ha detto il sindaco di Acerra, Tito d’Errico, prendendo atto delle dimissioni, rassegnate ieri, dell’assessore all’Urbanistica, Maria De Rosa.
Le dimissioni di De Rosa seguono l’arresto del marito e di altre sei persone indiziate, a vario titolo, dei reati di trasferimento fraudolento di valori, usura aggravata dal metodo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, detenzione di armi aggravata dal metodo mafioso e detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.
L’ormai ex assessore risulta totalmente estranea all’inchiesta della Polizia di Stato coordinata dalla Dda di Napoli. “Ringrazio l’assessore De Rosa – ha aggiunto il sindaco – per l’impegno profuso fin dal primo giorno della sua nomina in Giunta e svolto sempre nell’interesse della collettività.
L’amministrazione comunale, consapevole che ogni persona è da ritenersi innocente fino a condanna passata in giudicato – ha concluso d’Errico – plaude convinta al lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine che quotidianamente operano sul territorio a difesa dei cittadini e delle istituzioni”.
Le deleghe all’Urbanistica, Rapporti con l’associazionismo, Tutela del cittadino e dei consumatori, Sport e tempo libero, Abusivismo e Condono Edilizio, Catasto, Politiche giovanili e Forum dei Giovani, conferite a De Rosa ad agosto dello scorso anno, vanno al sindaco Tito d’Errico.
“Avendo totale e piena fiducia che la Giustizia possa fare pienamente il suo corso, sono convita che queste vicende personali non possano avere alcuna ricaduta sul lavoro che va compiuto per la città di Acerra e per gli Acerrani. La mia decisione vuole appunto agevolare questo percorso”.
È quanto scrive Maria De Rosa nella lettera di dimissioni da assessore del Comune di Acerra , dopo l’arresto del marito e di altre sei persone indiziate, a vario titolo, dei reati di trasferimento fraudolento di valori, usura aggravata dal metodo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, detenzione di armi aggravata dal metodo mafioso e detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.
Nella sua lettera al sindaco Tito d’Errico, De Rosa sottolinea il “grande rammarico” nel comunicare le proprie dimissioni, e lo ringrazia per la fiducia accordata.
“Oggi – scrive l’ex assessore, estranea all’inchiesta – devo chiudere questa esperienza e rassegnare le dimissioni per ragioni strettamente personali e familiari. In questo momento sento l’esigenza di essere quanto più vicina alla mia famiglia e ai miei cari, e questo non rende più possibile il mio impegno amministrativo.
Avendo totale e piena fiducia che la Giustizia possa fare pienamente il suo corso, sono convita che queste vicende personali non possano avere alcuna ricaduta sul lavoro che va compiuto per la città di Acerra e per gli Acerrani. La mia decisione vuole appunto agevolare questo percorso”.
De Rosa, infine, ringrazia “i colleghi della Giunta, il Presidente del Consiglio comunale e tutti i consiglieri comunali, nonché i dirigenti e tutta la struttura comunale. Con ognuno – conclude – ho avuto rapporti di grande correttezza e collaborazione nell’esclusivo interesse della città e dei cittadini. Auguro a tutti di proseguire con successo questa esperienza politica”.
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