Ad alzare la sbarra e dare il via libera questa volta è stato il giudice monocratico del Tribunale di Frosinone, Marta Tamburro: ha assolto il pensionato di 83 anni che si annoiava nella residenza per anziani di Fiuggi dove si era trasferito e per questo quasi tutte le notti prendeva l'auto ed andava in giro tra Roma e Napoli evitando accuratamente di pagare l'autostrada. Il che gli aveva procurato una denuncia per insolvenza fraudolenta.
A segnalare il fatto era stata la società Autostrade: esaminando i filmati delle telecamere posizionate in corrispondenza di ogni casello aveva notato che l'anziano aspettava al volante che arrivasse un'auto alla barriera Telepass e si accodava ingannando il sensore, facendo credere che a transitare fosse un unico automezzo. In questo modo aveva evitato di pagare viaggi per un totale di quattromila euro in due anni.
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Una volta risaliti all'automobilista di 83 anni si era pensato ad un errore oppure all'intestatario di un veicolo che in realtà veniva condotto da altri. Invece, al suo avvocato Giuseppe Lo vecchio, il pensionato ha spiegato di annoiarsi e non avere la minima intenzione di trascorrere le serate nella tranquilla ma monotona serenità di Fiuggi. E per questo andava in giro: Roma centro, Napoli, Reggia di Caserta, Pompei... Il pedaggio? Per lui l'autostrada doveva essere libera e gratuita per tutti. E sulla base di questo principio aveva rifiutato qualsiasi ipotesi di conciliazione preferendo andare a giudizio.
Il giudice del Tribunale di Frosinone non gli ha dato ragione ma lo ha assolto. Perché, come ha fatto notare il difensore, l'accusa non aveva prodotto elementi con i quali dimostrare i passaggi abusivi del vecchietto terribile: Non c'erano testimoni, fatture o fotografie con cui dimostrare i transiti abusivi dell'imputato. In mancanza di prove dunque l'assoluzione.






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