Sono state tutte identificate le 21 vittime del tragico incidente del bus di turisti precipitato da un cavalcavia a Mestre nella serata di martedì.
Oltre all’autista, un trevigiano di 40 anni, nella serata di ieri sono stati identificati nove cittadini ucraini, quattro romeni, tre tedeschi, due portoghesi, un croato, un sudafricano.
La Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta: è stata disposta l’autopsia dell’autista e controlli verranno svolti anche sul tratto di strada interessato. Il fascicolo è stato aperto per “omicidio stradale plurimo contro ignoti”.
“Sono davvero indignato… qualcuno mi deve spiegare come può un varco tecnico che è sempre esistito, di appena 1,5 metri, che serve per fare la manutenzione essere la ragione per cui un mezzo di 13 tonnellate è caduto da quel cavalcavia.
Prendiamo atto che lo sport nazionale è quello di fingersi tutti ingegneri e professori e lanciare accuse a destra e a manca”. A dirlo è l’assessore comunale ai Trasporti Renato Boraso rispondendo ad una polemica che indica proprio in un varco nel guardrail la causa del tragico incidente di Mestre in cui hanno perso la vita 21 persone.
“L’analisi va fatta in maniera seria e non con battute e valutazioni – ha poi aggiunto – lasciamo fare ai tecnici, io intanto sto valutando il da farsi con i miei legali”.
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