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La Holding della famiglia Dogliani vuole acquistare Autostrade per l’Italia

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Le famiglie e Gavio, due importanti gruppi imprenditoriali piemontesi, sono in scontro da tempo. L'ultima evoluzione della vicenda è la possibile offerta di Fininc, holding della famiglia Dogliani, per per l'Italia (Aspi).

L'operazione, che avrebbe un valore di circa 20 miliardi di euro, è stata riportata dall'agenzia Bloomberg, ma non è stata confermata ufficialmente da Fininc.

Il gruppo Gavio, che gestisce già buona parte delle concessioni autostradali piemontesi, ha perso la gara per la A21 Torino-Piacenza e la A5 Torino-Quincinetto, assegnate proprio a Fininc. Da allora, è stato un susseguirsi di ricorsi e controricorsi, una battaglia che non è ancora finita.

Il governo italiano ha reagito con cautela alle indiscrezioni sull'offerta Fininc. Palazzo Chigi ha parlato di “notizia totalmente destituita di fondamento”, mentre il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo ha espresso il suo interesse per l'operazione, pur non confermando l'esistenza di una proposta formale.

Fininc, dal canto suo, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. L'azienda, che ha già concessioni autostradali in Italia e in Brasile, si è candidata a costruire le infrastrutture strategiche di mezzo Piemonte, tra cui il tunnel di base della Tav e il Parco della Salute.

Possibili scenari

L'offerta Fininc potrebbe avere diverse conseguenze. Innanzitutto, potrebbe portare a un cambio di gestione di Aspi, che è attualmente controllata da Atlantia, società di proprietà della famiglia Benetton.

In secondo luogo, l'operazione potrebbe intensificare lo scontro tra le famiglie Dogliani e Gavio, che si contenderanno il controllo di una delle più importanti infrastrutture italiane.

Infine, l'offerta Fininc potrebbe avere un impatto sul mercato delle concessioni autostradali, in un momento in cui il governo italiano sta valutando la possibilità di privatizzare Aspi.

Conclusione

L'offerta Fininc è un'indiscrezione che ha scatenato un terremoto nel mondo delle infrastrutture italiane. L'operazione, se confermata, potrebbe avere conseguenze importanti per il mercato delle concessioni autostradali e per lo scontro tra le famiglie Dogliani e Gavio.


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