La regione Campania sta affrontando una nuova ondata di casi di Covid-19 e i dirigenti ospedalieri stanno chiedendo al governatore Vincenzo De Luca di estendere l’obbligo dei tamponi a tutti coloro che accedono ai Pronto Soccorso degli ospedali.
Questa richiesta arriva dopo la circolare del Ministero della Salute che ha reso obbligatori i tamponi solo per i pazienti sintomatici negli ospedali italiani.
I dirigenti, guidati da Antonio Postiglione della Direzione Generale per la Tutela della salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario regionale, hanno scritto una nota al Presidente della Regione Campania e ai direttori generali dei nosocomi regionali.
Nella nota, fanno riferimento alla recente circolare ministeriale che fornisce indicazioni riguardo al Covid-19 e chiedono che vengano adottate misure più rigide, come l’obbligo del tampone per tutti i pazienti che si recano ai Pronto Soccorso.
L’obiettivo principale di questa richiesta è prevenire un significativo aumento dei contagi, soprattutto con l’inizio dell’anno scolastico imminente. I dirigenti temono che la ripresa delle attività scolastiche possa portare a un aumento dei casi di Covid-19. Pertanto, chiedono che venga disposto un tampone diagnostico per l’infezione da Sars-Cov-2 per tutti coloro che si presentano ai Pronto Soccorso delle strutture sanitarie campane.
Le notizie poco rassicuranti che arrivano dall’analisi dei dati a livello nazionale inducono tutti alla prudenza. Crescono infatti a 21.309 i nuovi casi, in aumento rispetto agli 14.866 della scorsa settimana (+44%).
Secondo quanto emerge dal bollettino settimanale del Ministero della Salute e dell’ISS dove si legge che “l’infezione si mantiene bassa seppur in aumento da tre settimane”. Sale anche l’incidenza a 31 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 24 della scorsa settimana. Lieve crescita dei ricoveri in Area medica al 3% rispetto al 2,7% della scorsa settimana con un totale di 1.872 posti letto occupati.
Cresce lievemente l’occupazione delle terapie intensive (0,6% rispetto allo 0,4% della precedente rilevazione) dove sono ricoverate 49 persone.
La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia degli anziani con più di 90 anni (69 casi per 100.000 abitanti), “in aumento rispetto alla settimana precedente” e “l’incidenza è in aumento anche in tutte le altre fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 56 anni, sostanzialmente stabile rispetto alle settimane precedenti”. La percentuale di reinfezioni è in aumento e intorno al 39%
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