“La delibera varata lo scorso luglio dall’assessore al commercio del Comune Teresa Armato sullo stop alla somministrazione di cibo e bevande in 62 strade del centro storico, dovrebbe essere più chiara. Alla luce della chiusura ieri mattina del nuovo locale di uno dei marchi più noti della zona come Scaturchio, dovrebbe tenere conto dell’attività di imprese che sono storiche.
Evidentemente i tecnici degli uffici comunali dovrebbero utilizzare un linguaggio più semplice nella stesura delle delibere, evitando il solito “burocratese” che danneggia poi le attività imprenditoriali. Siamo pertanto vicini alla famiglia Normale, che ora dovrà rivolgersi al Tar per ottenere la riapertura del punto vendita a San Gregorio Armeno”.
Così in una nota Alessandro Limatola e Achille Capone, rispettivamente segretario generale e provinciale della Claai, l’associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa della Campania.
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