Napoli calcio: è presto per parlare di parabola discendente

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È stato sufficiente un inizio di campionato non particolarmente esaltante per porre il nella sgradita condizione di doversi difendere, mediaticamente e sul campo, dalle accuse di un fallimento anticipato: l'addio di Spalletti e l'arrivo di Garcia hanno evidentemente cambiato i presupposti su cui si basava un gioco che ha incantato tutta l'Europa, ma questo non vuol certamente dire che le aspettative debbano necessariamente cambiare al ribasso.

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In fondo, è stata sufficiente una breve serie di prestazioni sottotono e una nuova vittoria più convincente per alimentare un'altalena di emozioni e di ambizioni.

Un'estate da ricordare per il Napoli calcio

Le premesse per una stagione che non avrebbe dovuto essere come le altre si erano già palesate sul finire dello scorso campionato, i festeggiamenti per uno scudetto che mancava da oltre 30 anni nel capoluogo campano e con l'addio della guida tecnica: Luciano Spalletti aveva infatti scelto di abbandonare la conduzione della squadra dopo due anni di attività sotto il Vesuvio, inducendo la presidenza a trovare un nuovo allenatore che potesse condividerne le ambizioni europee.

La scelta è ricaduta su Rudi Garcia, un profilo esperto e già conoscitore del calcio italiano per essere stato l'allenatore della Roma. Una opzione che non aveva convinto tutti i tifosi, ma che è stata per certi versi coerente con le prospettive europee di De Laurentiis.

I primi risultati non convincono tutti

Il campionato inizia con il piede giusto per i partenopei. Il Napoli vince infatti per 3 a 1 sul campo del Frosinone e, una settimana dopo, fa il bis in casa contro il Sassuolo, per 2 a 0. Il mese di agosto si congeda dunque come da previsioni, con gli azzurri che sembrano difendere le quote da protagonista pubblicate sui principali bookmaker di scommessesulweb.com.

    Nel calcio, però, le cose tendono a cambiare rapidamente e così è stato anche per il Napoli. Il mese di settembre si è infatti aperto con la sconfitta casalinga contro la Lazio per 1-2 e con una prestazione che ha fatto storcere il naso a ben più di qualche tifoso. Vittoria mancata anche dopo la sosta per le Nazionali, con il Napoli che non riesce ad andare oltre il 2-2 in trasferta sul campo del Genoa.

    Arriva dunque l'appuntamento europeo del 20 settembre, con la vittoria di misura sul Braga e, poi, un altro pareggio in campionato, questa volta sul campo del Bologna, per 0 a 0. In mezzo, alcuni dissidi tra l'allenatore e alcuni giocatori di punta come Kvara e Osimhen, e l'impressione che qualcosa si sia rotto.

    Il caso Osimhen

    Come se non bastasse quanto sopra, a complicare la scena napoletana arriva la pubblicazione di un video sul profilo TikTok del club. Un video forse dall'intento ironico, che però sembra irridere il fatto che un giocatore come Osimhen, che aveva già manifestato malumori, avesse sbagliato un rigore decisivo nella precedente giornata di campionato.

    Il video non è andato giù al talentuoso attaccante che, come risposta, ha cancellato tutte le proprie foto con la maglia del Napoli dai profili social e – così pare dalle cronache dei quotidiani sportivi – manifestato l'intenzione di andare via dal club a fine stagione o, forse, anche prima, nel mercato di gennaio. Il filmato è stato poi rimosso, ma l'impressione è che la gaffe – e tutto ciò che ne deriva – fosse oramai stata fatta.

    Il presidente indagato per falso in bilancio

    Le novità di questo turbolento inizio di stagione non sono però finite qui. È di qualche giorno fa la notizia secondo cui la Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis con un atto dovuto dopo la ricezione degli atti da parte dei pm partenopei. Il procedimento si lega alle presunte plusvalenze fittizie relative all'acquisto, nel 2020, proprio dell'attaccante nigeriano Osimhen.

    Si ricorda in tal proposito che il Napoli era già stato assolto dalla giustizia sportiva nel primo filone dell' sulle plusvalenze, con un caso che appariva ben diverso da quello della Juventus, che è invece stata condannata.

    Rimane da comprendere che cosa potrebbe accadere ora. Se infatti dalle nuove indagini la procura romana dovesse far emergere dei fatti rilevanti, allora il procuratore federale potrebbe richiedere gli atti e valutare se riaprire il caso. Se invece non dovessero emergere altri fatti rilevanti, allora è probabile che non ci sarà alcuna ripercussione per il Napoli.

    Insomma, un inizio di stagione piuttosto movimentato per i tifosi partenopei, che preferirebbero ora concentrarsi solo ed esclusivamente sul destino in campo della loro squadra. La convincente vittoria maturata ai danni dell'Udinese per 4-1 sembra essere un buon viatico per riprendere la strada interrotta, anche se molti elementi lasciano intendere che nelle prossime settimane ci sarà ancora molto di cui discutere sull'evoluzione dello spogliatoio partenopeo.


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