L'ANALISI

Milan e Napoli, volata Mondiale per Club: ecco perché la Champions vale doppio

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Mentre tutti guardiamo la Champions, un po’ stolti, il saggio guarda il Mondiale per Club. Si sta giocando una partita ricchissima nel calcio europeo, con una classifica parallela dai parametri incerti e un premio finale seminascosto, come un tesoro su un’isola lontana nel tempo e invece vicinissima. Nel 2025 negli Stati Uniti si disputerà il nuovo torneo-cassaforte della Fifa, un mese circa di sfide tra le migliori (o più blasonate) squadre del pianeta in lotta per spartirsi un montepremi da 2 miliardi di euro. La Champions, in questo caso, vale per riduzione come qualificazione europea al Mondiale creatura di Infantino.

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Il punteggio di accesso è basato unicamente sui risultati ottenuti negli ultimi quattro anni in Champions (dall’edizione 20-21 a quella 23-24). Sempre che la Uefa ufficializzi i criteri, che al momento dovrebbero essere i seguenti: per ogni vittoria in Champions, 2 punti; per ogni pareggio 1 punto; qualificazione agli ottavi, 4 punti; qualificazione a quarti/semifinale/finale 1 punto.

Resta il dubbio – pesante come il classico elefante nella stanza – che l’Uefa si riservi un colpo di coda regolamentare per salvare in extremis qualche big dall’esclusione (per esempio al momento rischia tantissimo il Barcellona). Il caso italiano è esemplare: la Serie A ha due posti prenotati. Il primo è di fatto già assegnato all’Inter, che ha 61 punti ed è irraggiungibile. Al secondo posto c’è la Juventus, che ne ha 47 ma quest’anno non gioca in Europa causa squalifica e quindi non può accumulare altri punti.

Al terzo c’è il Milan, a quota 36 (era a 35). Al quarto il Napoli, che con la vittoria sul Braga è salito a 31. Insomma se la giocano il Milan e il Napoli, con la Juve costretta a gufare le concorrenti per restare incollata al secondo posto utile. Il Milan ha beccato il peggiore girone possibile: Psg, Dortmund e Newcastle. Il pareggio con gli inglesi gli è già costato un punto, conquistato dal Napoli grazie ad un autogol del Braga al 90′.

La costruzione dell’ipotetica rimonta del Napoli è puramente teorica. Il sito Il Napolista ha calcolato ad esempio che se il Napoli dovesse qualificarsi nel girone con 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, totalizzerebbe altri 7 punti, cui vanno aggiunti i 4 per la qualificazione agli ottavi.

Il club di De Laurentiis salirebbe a quota 42. A 5 lunghezze dalla Juve e con il Milan probabilmente risucchiato dai risultati contro le fortissime avversarie del girone. Con gli ottavi il Napoli potrebbe fare altri 5 punti, e quel punto basterebbe un pareggio nei quarti per “vincere” il primo vero trofeo stagionale: l’accesso al forziere Fifa. La Champions quest’anno vale doppio.



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