

FOTO CROLLO
Arzano. Sta scatenando polemiche e paure tra gli alunni la decisione della Città Metropolitana di Napoli di riaffidare tramite stipula di contratto a privati, l’utilizzo della struttura di via G.B. Vico quale succursale dell’ISS don G. Piscopo di Via Napoli.
La vicenda, già attenzionata da carabinieri e Procura, aveva visto a marzo scorso il crollo di parte di soffitto in una delle aule adibite a palestra e che solo per miracolo non si era trasformato in una vera e propria tragedia. Il cedimento si sarebbe verificato a causa delle infiltrazioni d’acqua.
Una situazione che aveva letteralmente scosso il personale tanto da sospendere il contratto in essere con il proprietario dell’immobile e che ora, invece, la Città Metropolitana ritornando sui suoi passi, ha di nuovo stipulato il contratto di fitto giustificando l’assenza di partecipanti all’avviso pubblico.
La vicenda già a marzo scorso era finita sul tavolo del Presidente della Repubblica, Prefettura di Napoli e militari dell’Arma che starebbero scandagliando per risalire alla eventuale filiera di responsabilità. Infatti allo stato sarebbero stati richiesti i certificati di adeguamento antisismico della struttura, antincendio, sicurezza e agibilità.
Ma alla luce dell’accaduto non solo emergono tutte le vulnerabilità già segnalate negli anni scorsi, ma anche una possibile negligenza del Comune di Arzano che avrebbe dovuto vigilare sulla presenza o meno dei certificati. Già negli anni scorsi, durante l’ora di ricreazione nel cortile, un'alunna rimase ferita per la caduta di una porzione del muro di ricezione.
Claudio Galeazzi