“Le ragazze non sono mai state sole ed hanno avuto il pieno appoggio della Sezione di appartenenza e di tutte le strutture regionali e nazionali”. Così in una nota l’Associazione italiana arbitri (Aia), commentando la condanna da parte del Tribunale di Torre Annunziata nei confronti di un ex direttore di gara a Castellammare di Stabia.
“L’Associazione Italiana Arbitri, all’epoca dei fatti, si era immediatamente attivata procedendo con il ritiro tessera per il soggetto in questione. Inoltre, a tutela dell’immagine di tutte le ragazze e i ragazzi dell’Associazione e per la vicinanza alla ragazze, l’Aia si era subito costituita parte civile. Il Tribunale ha condannato l’autore della condotta al risarcimento dei danni anche nei confronti dell’Aia”.
L’ex arbitro è stato condannato due anni di reclusione, con sospensione di pena a termine e condizioni di legge, per l’ex arbitro che nel 2018 era stato denunciato da cinque ragazze che aveva filmato di nascosto dentro uno spogliatoio. Le ragazze, all’epoca 18enni, erano allieve del corso arbitri organizzato dalla Sezione AIA di Castellammare di Stabia.
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