"Non si può più rimanere inermi, è sbagliato voltarsi dall'altra parte: i bambini non devono essere trattati come numeri o fascicoli". Lo sottolinea in una nota l'avvocato Angelo Pisani che così commenta le presunte violenze ai danni di due cuginette che sarebbero avvenute nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, lo stesso dove venne violentata e uccisa la piccola Fortuna Loffredo.
"In tutte le periferie d'Italia - prosegue Pisani, legale della famiglia di una delle due presunte vittime, che compirà 12 anni tra pochi giorni - sono tanti bambini abbandonati a se stessi laddove lo Stato è assente, dove le istituzioni sono complici del degrado, dell'assenza di cultura, di socialità e di servizi".Potrebbe interessarti
Qualiano donna di 35 anni accoltellata davanti casa: è caccia all'uomo
Femminicidio di Afragola, la mamma di Martina Carbonaro ad Alessio Tucci: "Non ti perdonerò mai"
Campi Flegrei, nuova forte scossa di magnitudo 3.0: avvertita anche a Napoli
Napoli, attenzione del Prefetto sui lavori di recupero di Santa Chiara
Purtroppo non c'è rimedio istantaneo - aggiunge - ogni provvedimento aggiunge al dolore: alla lesione della dignità si aggiunge la beffa dell'allontanamento dal nucleo familiare. Occorre restituire valori, tutelare la vita dei bambini e punire severamente gli aggressori, figli ahimè di quelle istituzioni complici, che non hanno saputo tutelare le famiglie e ogni giorno fanno in modo che avvengano queste violenze sui minori, pari a un omicidio quanto ad atrocità".
"Sono troppi i bambini violentati, usati come merce, e - sostiene Angelo Pisani - non sono bastati riflettori accesi dalle tragedie precedenti. C'è la chiara responsabilità delle istituzioni incapaci di tutelare i diritti dei minori e di interrompere ciclo violenza e degrado". "Salvarne uno o allontanarne altri dalla famiglia - prosegue il legale - purtroppo non serve a tutelare e salvare i tanti ogni giorno esposti in queste strade a mille pericoli". "La magistratura - conclude l'avvocato - deve tutelare le vittime, i bimbi vanno reinseriti in contesti normali e occorre una bonifica totale delle periferie d'Italia. Spero che presto ci sia la più severa ed esemplare punizione per i responsabili, ragazzi o adulti che siano, e collaboreremo nel ricercare ogni responsabile avendo fiducia nella Magistratura che farà luce su questo inferno".






































































Lascia un commento