Appuntamento oggi a Napoli, a Porta Capuana, per una iniziativa promossa dal Movimento di Lotta - Disoccupati "7 Novembre" dopo che il governo Meloni con un sms ha "lasciato per strada 169mila famiglie", sospendendo l'erogazione del Reddito di cittadinanza.
L'appuntamento di oggi alle 10 è annunciato così in un post su Facebook: "Mentre si aumentano le spese militari, non si toccano paradisi fiscali, i profitti miliardari, si porta avanti la pace fiscale per evasori, in Campania - contemporaneamente al taglio dei finanziamenti per i progetti di riqualificazione delle nostre periferie - ci saranno 37 mila nuclei, oltre 21 mila nella provincia di Napoli da agosto, più ricattabili accettando lavori di merda, sottopagati e senza un salario dignitoso.
Noi siamo da anni in piazza contro disoccupazione, precarietà, sfruttamento e per garantire la redistribuzione del lavoro necessario dal punto di vista sociale ed ambientale. E la stessa nostra vertenza è uno strumento per unire i bisogni materiali immediati e l'opposizione alle politiche governative.
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Crediamo che le giuste e speriamo tante iniziative anche spontanee che si stanno determinando devono alimentarsi dentro un piano chiaro ed evitare che forze politiche istituzionali possano imprigionare la disponibilità alla lotta dei percettori e non".
Dal Movimento l'auspicio è quello di avviare una campagna unitaria ed un percorso di lotta "contro l'economia di guerra ai poveri, l'aumento delle spese militari e dei vitalizi e lo stop del Reddito di cittadinanza: per un salario minimo intercategoriale ed un Reddito per campare, per un piano del lavoro socialmente necessario, per ridurre l'orario di lavoro a parità di salario".
Tra i punti evidenziati dagli attivisti: rafforzare le lotte dei disoccupati/e; costruire comitati di quartiere di riferimento; partecipare a tutte le prossime iniziative; lanciare mobilitazione unitaria a Napoli; sostenere scioperi del sindacalismo di classe; organizzare piazza nazionale a Roma.
REDAZIONE







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