Il riesame ha concesso gli arresti domiciliari ad Elia Bellafronte, accogliendo la richiesta dei suoi difensori, gli avvocati Massimo Viscusi ed Emiliano Vaccarella, ottenendo in tal modo una attenuazione importante della misura cautelare intramuraria.
Elia Bellafronte fu arrestato una prima volta nel marzo scorso e trasferito presso la casa di reclusione di Poggioreale; il 1 giugno, a seguito di definizione con il rito abbreviato, fu condannato dal tribunale di Napoli, Gup, ad appena 2 anni e 8 mesi di reclusione e subito scarcerato (legge Cartabia) ed affidato ad una comunità di recupero Emmanuel di Faicchio.
Nei giorni scorsi era stato destinatario di una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, per altre rapine avvenute in Giugliano, e trasferito presso il carcere di Benevento.
Per pochi giorni, in quanto il riesame, riaccogliendo tutte le richieste dei difensori, avvocati Vaccarella e Viscusi, ha scarcerato Bellafronte e affidato alla stessa casa di recupero.
Era accusato di rapina aggravata, furto, in continuazione, con la recidiva infraquinquiennale.
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